Dignità, donna, vita e libetà sono i quattro pilastri dell’incredibilmente innovativo modello politico del Kurdistan siriano. Un sistema di democrazia diretta decentralizzata, basato sull’autogoverno, sui principi di ecologia sociale e di uguaglianza di genere, che rifiuta lo stato-nazione, privilegiando strutture federate di comunità autoctone. Postulato dal leader curdo Abdullah Öcalan, questo sistema politico è stato applicato nel Rojava (nord della Siria), dove consigli locali composti in egual numero di uomini e donne, gestiscono l’amministrazione in modo partecipativo. In una regione del mondo dominata dalla guerra e dagli estremismi religiosi, il…
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