Il riconoscimento come “eccellenza” assegnato da Intesa Sanpaolo: competitività, innovazione e attenzione ai dipendenti. Il responsabile R&S, Andrea Minisci: “Stiamo per lanciare una nuova linea salutistica e per avviare un impianto di produzione per la focaccia alla pala”
OSTUNI – Valle Fiorita “impresa vincente”. Il riconoscimento è stato assegnato da Intesa Sanpaolo in occasione della 12esima tappa del roadshow dell’iniziativa, lanciata quattro anni fa, con l’obiettivo di valorizzare le piccole e medie aziende del Mezzogiorno, protagoniste dell’economia non solo su scala locale, ma nazionale e capaci di conquistare la fiducia dei mercati esteri.
L’azienda, con sede principale a Ostuni (Brindisi), è impegnata da più di un quarto di secolo nella produzione di cibo etico, con una serie di prodotti da forno ottenuti selezionando i migliori grani 100 % italiani, nel rispetto delle tradizioni regionali, e ha conquistato la top ten nelle valutazioni di Intesa Sanpaolo. Si è imposta nel settore agroalimentare per il livello di competitività raggiunto, nell’ottica delle linee guida tracciate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Perché nonostante la crisi economica conseguente a quella pandemica legata alla diffusione su scala mondiale del Covid 19, Valle Fiorita ha dato concreta dimostrazione di aver affrontato la situazione contingente e di essere riuscita a guardare oltre, allungando l’orizzonte al punto da essere stata in grado di programmare investimenti tanto campo della ricerca, quanto in quello della produzione.
Resilienza, inoltre, è stata dimostrata nel periodo post Covid, segnato dall’aumento generalizzato dei costi delle materie prime, per effetto delle conseguenze del caro energia, scaturito dal conflitto in Ucraina iniziato a febbraio dello scorso anno.
Valle Fiorita, infatti, si è distinta per gli investimenti innovativi e per il costante miglioramento delle condizioni di lavoro per i dipendenti, imponendosi fra 4 mila imprese, tra piccole e medie, per un totale di 150 mila dipendenti, un fatturato di circa 35 miliardi di euro e un’attenzione all’export.
Fra le auto candidature pervenute, ne sono state selezionate 140: lo zoom di Intesa Sanpaolo è stato orientato in quattro direzioni: digitalizzazione e competitività, sostenibilità e transizione ecologica, innovazione, ricerca e istruzione e welfare e salute.
L’impresa, ad oggi, conta più di 60 dipendenti e nel periodo di osservazione di Intesa Sanpaolo è riuscita a far lievitare il fatturato del 70%, sfiorando il tetto dei 14 milioni di euro, potenziando contestualmente le esportazioni arrivando al 25%. Sul fronte dell’export, a far da traino sono gli ordini che arrivano dai Paesi del Nord Europa, tra Norvegia, Danimarca e Svezia, a cui si aggiungono Germania e Inghilterra più gli Stati Uniti d’America, dove i prodotti alimentari made in Italy sono molto ricercati. Tutto merito di lieviti madre e grano di qualità.
Il prodotto più richiesto, quello che è riuscito a conquistare il palato dei consumatori esteri, è la “puccia”: Valle Fiorita ne produce in media 60 mila ogni giorno, su due turni. Subito dopo, c’è la base pizza, la cui linea di produzione sarà potenziata.
Il riconoscimento ottenuto consentirà all’impresa di ottenere il supporto necessario per proseguire nella realizzazione degli investimenti nei settori della ricerca e dello sviluppo. Della filiera e della formazione, così come nella sostenibilità.
L’occasione per raccontare la storia dell’azienda e gli obiettivi a medio e lungo termine è stata offerta dalla cerimonia di consegna del riconoscimento che si è svolta a Bari, nelle sale di Villa Romanazzi, l’8 febbraio scorso.
“Il riconoscimento è sicuramente un traguardo molto importante per la storia di Valle Fiorita, perché arriva da un partner per noi strategico come Intesa Sanpaolo da cui siamo sempre stati affiancati e supportati nel nostro percorso”, dice il responsabile del settore R&s, dottor Andrea Minisci.
“A giugno intendiamo avviare un impianto di produzione per la focaccia alla pala, prodotto che per il momento è venduto solo in Italia, ma ci sono prospettive di esportazione in Europa”, anticipa. “Sono previste nuove assunzioni già dai prossimi mesi: per soddisfare il bisogno della nuova linea produttiva della base pizza, è richiesta una quindicina di persone in più”, aggiunge. “Si tratta di un processo produttivo in cui il lavoro manuale è fondamentale perché per la stesura della base pizza non vengono usati stampi”, spiega.
Sul fronte della ricerca e dell’innovazione Valle Fiorita conferma le attività che vengono svolte all’interno del nostro laboratorio microbiologico. “Proseguiranno quelle di miglioramento dei prodotti già immessi sul mercato e quelle finalizzate allo sviluppo prodotti nuovi, in modo da ampliare l’offerta per il mercato anche estero”, prosegue il dottor Minisci. “Stiamo per lanciare una nuova linea salutistica di prodotti, caratterizzati da un elevato contenuto di proteine e fibre: si chiamerà ‘Linea in Salute’ e sarà presentata in occasione dei prossimi appuntamenti fieristici di settore”, anticipa. “Si tratta di una base pizza proteica e un panino per hamburger proteico. I prodotti della linea si aggiungeranno al pane a fette proteico che è già presente in alcuni punti vendita Megamark nelle regioni del Sud Italia, del gruppo Unes”.
Valle Fiorita, quindi, continua a guardare al futuro.

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