VIA, VAS e AIA, impossibile accesso agli atti su sito Ministero: la denuncia di Vianello

È ancora inaccessibile il portale dedicato a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), Valutazione Ambientale Strategia (VAS) e Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) sul sito del Ministero della Transizione Ecologica (MITE). Nell’area tematica sulle autorizzazioni era possibile anche visionare i documenti riguardanti l’Osservatorio Ambientale Ilva che ad oggi risulta non consultabile. L’interrogazione di Giovanni Vianello, deputato di Alternativa, Commissario della Bicamerale d’inchiesta Ecomafie

di Daniela Spera

A farsi portavoce del problema è il deputato Giovanni Vianello (Alternativa), Commissario della Bicamerale d’inchiesta Ecomafie, che ha presentato un’interrogazione denunciando ‘una gravissima mancanza di trasparenza’.

A distanza di quasi un mese, precisamente dal 7 Aprile 2022, il portale del Mite dedicato alle VIA, VAS e AIA ancora non funziona e rende impossibile la consultazione di tutti gli atti ai cittadini. Questa è una grave mancanza di trasparenza del Ministero – sostiene in una nota stampa Vianello – per questo ho presentato un’interrogazione al Ministro Cingolani’’.

Questa situazione – spiega, inoltre, Vianello – sta portando diversi disagi come l’impossibilità di accesso agli atti pubblici da parte dei cittadini e delle istituzioni, e l’impossibilità di pubblicazione degli avvisi al pubblico che determina il blocco dei termini per l’adozione del provvedimento finale di VIA, che decorrono dalla data di pubblicazione dell’avviso stesso come stabilito dalla legge. ‘’

Sono decine le segnalazioni mosse da cittadini, associazioni e comitati che denunciano anche l’impossibilità di contattare gli uffici della direzione generale VIA.

“Oltretutto– prosegue Vianello – facciamo una figuraccia anche a livello europeo in quanto non sono visibili neanche gli atti delle azioni che compie il Ministero stesso. In particolare, mi riferisco al caso dei documenti inviati dal Governo Italiano al Consiglio d’Europa in merito alla sentenza CEDU sull’ex Ilva di Taranto.’’ Il deputato spiega che due delle comunicazioni inviate dal Governo Italiano, chiamato a rispondere sullo stato di esecuzione della sentenza della Corte europea del 2019 (Cordella e altri c. Italia), riportano dei link per consentire al Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa di consultare i documenti di verifica di quanto descritto nella comunicazione, ma i link non risultano funzionanti.

La mancanza di trasparenza – conclude Vianello – nell’accesso alla documentazione dei progetti sottoposti a VIA, VAS, AIA oltre alla documentazione dell’Osservatorio Ambientale dell’ILVA, rivela l’incapacità del Ministero della Transizione Ecologica a guidare questa delicata fase. Cingolani anziché girare il mondo alla ricerca di combustibili fossili si impegni a ripristinare la trasparenza in casa propria.”

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