di Luisa Pozzar
L’Europa del domani sarà dei giovani di oggi. Di quelli che studiano, si informano, si interrogano sulle grandi questioni ambientali, economiche, sociali e politiche. Di quelli che esprimono preoccupazione rispetto all’inquinamento ambientale, alla violenza presente nella società, alla crisi economica mondiale, all’incertezza sul futuro lavorativo, alle differenze di genere. Ma anche di quelli che fanno più fatica a stare al passo con una società sempre di corsa, competitiva e ancora poco inclusiva e pagano il prezzo della forbice sociale in preoccupante aumento. L’Europa di domani, quindi, dovrà rappresentare in modo equo. . .