Il marchio tenuto a battesimo nel 1967 in provincia di Bologna ha venduto oltre 3 milioni di esemplari. La storica fabbrica è stata chiusa a fine dicembre 2020. Per vincere la sfida della mobilità del futuro ora punta al green
Di Stefania De Cristofaro
BOLOGNA – Più di mezzo secolo alle spalle, anni densi di pedalate e sorrisi regalati a chissà quante famiglie italiane, conquistate dalla praticità di “Cinzia”, nome scelto a caso prendendolo in prestito da un bambina e diventato sinonimo di bicicletta. La società della bici pieghevole, nata in provincia di Bologna nel 1967, ha dovuto fare i. . .