di Marilù Mastrogiovanni
La mia dichiarazione al discorso del conferimento Premio mondiale per la libertà di stampa di UNESCO “Guillermo Cano”: “La situazione di Maria Ressa è emblematica del crescente fenomeno delle arbitrarie e illegali persecuzioni giudiziarie, le cosiddette “querele strategiche contro la partecipazione pubblica”, le SLAPP. Sono quelle che in Italia chiamiamo querele temerarie o querele bavaglio. Il caso di Maria Ressa è emblematico di questa tendenza globale che rappresenta una vera minaccia per la libertà d’informazione, dunque per la Democrazia. Premiando Maria Ressa, Unesco accenderebbe un faro su questi fenomeni e allo stesso tempo incoraggerebbe e sensibilizzerebbe gli Stati a prendere misure ad-hoc per contare e monitorare le SLAPP e le minacce on line contro i giornalisti, con particolare attenzione a tutto ciò che affligge le donne giornaliste”
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Marilù Mastrogiovanni
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