L’ ergastolo ostativo è davvero incostituzionale? Il giurista Musacchio commenta la dichiarazione della Consulta

Prima la bocciatura della Corte Europea dei diritti dell’uomo, poi la dichiarazione di illegittimità della Corte Costituzionale. Stiamo per perdere l’arma più efficace nella lotta alle mafie? di Thomas Pistoia Il 13 Giugno 2019 la Corte Europea dei diritti dell’uomo (CEDU) ha condannato l’Italia, dichiarando che l’ergastolo ostativo non rispetta la dignità umana. La Corte Costituzionale, qualche giorno fa, si è adeguata e ha dichiarato la pena incostituzionale. Dovremo dunque rinunciare davvero a una delle poche armi davvero efficaci nella lotta alla mafia? Questo capovolgimento non accrescerà ulteriormente il senso…

Leggi tutto

Brindisi, sindaco Rossi indagato per minacce all’ex dirigente al Bilancio

Notificato l’avviso di conclusione a firma del pm Pierpaolo Montinaro: “Ripetuta prospettazione di licenziamento o trasferimento di Simone Simeone se non avesse dato parere favorevole”. Il primo cittadino: “Vicenda paradossale, chiederò di essere ascoltato” di Stefania De Cristofaro BRINDISI – Non già semplici diversità di vedute tra il sindaco di Brindisi e l’ex dirigente del settore Servizi Finanziari. Non per la procura di Brindisi che contesta al primo cittadino, Riccardo Rossi, di aver minacciato il funzionario Simone Simeone, nel frattempo approdato a Taranto per ricoprire l’incarico di direttore generale della…

Leggi tutto

Vincenzo Musacchio premiato negli Usa

Un altro riconoscimento internazionale per Vincenzo Musacchio, giurista, docente e ricercatore da sempre impegnato nella lotta alla criminalità di Thomas Pistoia Larino – Il giurista molisano Vincenzo Musacchio, apprezzata penna del nostro quotidiano per il quale cura la rubrica “Le mafie di oggi”, ha ricevuto la menzione speciale al “Global Crimes Trend 2021” – International Association of Chiefs of Police da parte dell’Associazione Internazionale dei Capi della Polizia degli Stati Uniti per la tematica delle strategie di lotta alla criminalità organizzata transnazionale.Già in passato, in numerose altre occasioni, Musacchio, allievo…

Leggi tutto

Popolare di Bari, assolti due funzionari: non fu truffa la polizza vita

Non ci fu nessuna truffa, ma si trattò di un’operazione regolare. La seconda sezione penale della Corte di appello di Bari ha assolto dall’accusa di truffa aggravata Leonardo Caldarola e Antonio Mucci, rispettivamente Direttore e dipendente della Banca Popolare di Bari, filiale di Barletta, condannati in primo grado dal tribunale di Trani ad un anno di reclusione nonché al pagamento di una provvisionale di 10 mila euro. I fatti risalgono al giugno del 2012 quando, secondo l’originaria accusa, i due avevano indotto gli anziani genitori di un nuovo correntista –…

Leggi tutto

Aggressione Mazzola, condannata Laera: riconosciuto il metodo mafioso

Bari, un anno e 4 mesi alla boss del quartiere Libertà. Riconosciuto il danno alle parti civili. Cafiero De Raho: “Un protocollo per proteggere i giornalisti in maniera preventiva, nel corso delle loro inchieste”. Verna: “Serve aggravante per chi cerca di impedire l’esercizio dell’informazione” di Marilù Mastrogiovanni Monica Laera, boss del quartiere Libertà di Bari è stata condannata in primo grado, dal gup del Tribunale del capoluogo pugliese Giovanni Anglana, ad un anno e 4 mesi di reclusione (sconto di pena dovuto a seguito del rito abbreviato) per l’aggressione e…

Leggi tutto

Hai fame? Prega. Oppure ruba.

Roberto Formigoni

Per essere condannato a 5 anni e dieci mesi di reclusione senza ammazzare nessuno devi essere proprio bravo. Roberto Formigoni ha ricevuto questa condanna per corruzione e ha scontato 5 mesi in carcere tra il febbraio e il luglio 2019. Ovviamente, il resto lo sconterà ai domiciliari. Presidente della Regione Lombardia per 18 anni tra il 1995 e il 2013, sottosegretario all’ambiente nel Governo Ciampi, due legislature al Parlamento Europeo, tre da deputato e tre da senatore. Gli effetti della sua politica in ambito sanitario stanno drammaticamente emergendo durante questa…

Leggi tutto

Mauro scomparso 44 anni fa e lo sceicco arabo, la mamma: “Voglio sapere se è mio figlio, chiedo Dna”

Bianca Colaianni, 76 anni, di Racale, lo cerca dal 21 giugno 1977: all’epoca aveva 6 anni. Per la donna Mohammed Al Habtoor ha le stesse cicatrici che aveva il bambino: “Una sulla mano destra che si fece con il ferro da stiro e l’altra sul sopracciglio sinistro cadendo dalla bici”. Il fratello Antonio andò a Roma e Dubai per incontrarlo: “Riuscii ad avere il suo numero personale, mi parlò in italiano, ma in entrambi i casi non si presentò”. L’avvocato della famiglia, Antonio La Scala, chiederà all’ambasciata italiana un incontro…

Leggi tutto

Mafia, “Alta tensione”, tornano i riti d’iniziazione: la croce incisa sulla spalla con una lametta

DOSSIER/2 Nell’inchiesta Alta tensione della Dda, i verbali di Filippo Cucumazzo, 47 anni, sotto protezione dopo aver confessato di aver ucciso a colpi di pistola Fabrizio Andolfi, 33 anni, il 14 gennaio 2018: “Ascoltavo i comandi di Vincenzo Anemolo, se dicevo no dovevo essere chiamato villacchione, non mi dava più da mangiare”. Ha riferito ai pm anche di aver ricevuto “un innalzamento nel grado di camorra, con l’attribuzione della sesta”: alla cerimonia, oltre al boss, “c’era Francesco Cascella come esecutore materiale dell’incisione della croce sulla schiena, con una lametta, all’altezza…

Leggi tutto

Favori&giustizia, motivazione condanna ex pm Arnesano: “Asserviva funzione giudiziaria per miserevoli vantaggi”

Depositate le motivazioni alla base della condanna a 9 anni di reclusione per corruzione in atti giudiziari: “Il sostituto procuratore, del tutto privo di qualsivoglia freno inibitorio, in modo continuo e irrefrenabile, si rendeva responsabile di reiterati episodi di corruzione in atti giudiziari, di induzione indebita e altri reati contro la pubblica amministrazione, prostituendo l’esercizio della sua funzione in cambio di incontri sessuali e altri favori”. La difesa dell’imputato, tornato in libertà, anticipa ricorso in Appello Di Stefania De Cristofaro LECCE – Giustizia niente affatto giusta perché corrotta. La funzione…

Leggi tutto

Lecce 1985: il libro di Maffei, riaccende ricordi bellissimi

di Umberto Morigine* Conservo ogni reliquia relativa alla mia squadra del cuore: biglietti dello stadio, foto, bandiere, adesivi, articoli di giornale e fanzine, il tesserino di corrispondente sportivo di mio padre del 1964, persino un certificato azionario dell’Unione Sportiva Lecce Spa (regalo agli abbonati del 1985/86). Molte di più le conservo nella mia mente: un album di immagini nitide, dense di affetto, indelebili, soprattutto le più remote. A partire da un Lecce – Rimini (1982) da sliding door: un rigore tirato in curva sud da Magistrelli e, subito dopo, il…

Leggi tutto