di Antonio Lupo
Antonio Romano, giovane infermiere presso l’Ospedale civile di Casarano, è autore del libro intitolato Vite di C’era, Musicaos, 2020. Gli abbiamo rivolto alcune domande.
Nepente, parola di origini mitologico-letterarie, è il nome dell’infermiere-protagonista, prima regista e poi attore. Che cosa ci può dire a questo proposito ?
Nella mitologia greca il nepente risulta essere un farmaco in grado di lenire le sofferenze e il dolore. Etimologicamente si scompone in due parole: ne (non) e pénthos (dolore o pena), appunto
Vite di C’era, un libro sulle risorse dell’empatia e sul suo effetto “nepente”

Complimenti Antonio per il vostro libero!