di Barbara Toma
Settembre è già quasi alle spalle. E niente, niente è andato come al solito. Niente è andato come previsto.
Normalmente Settembre è il periodo dell’anno che più preferisco. La tanto attesa fine della sempre troppo lunga estate, il ritorno in sala, i buoni propositi, i progetti e la messa a punto del calendario di appuntamenti della nuova stagione... Normalmente arrivo a settembre riposata e piena di voglia di ricominciare.
Normalmente, appunto.
Ma non stavolta. Che oramai, si sa: il 2020 non ha proprio nulla di ‘normale’.
Infatti, se per quasi tutta la mia esistenza arrivavo a fine Agosto. . .
Niente procede come al solito

“il futuro è diventato qualcosa di incerto, di astratto e di ignoto”
Il futuro lo è sempre stato: è il nostro modo di percepirlo che è cambiato. E se da questo discendesse un minimo di necessaria umiltà sarebbe persino un bene. Purtroppo l’impressione è che stia accadendo esattamente l’opposto: nello sfasamento generale emerge chi più urla le proprie certezze… anche quando l’unica cosa certa è che siano delle emerite cazzate.
Intanto però io ho avuto la rassicurante certezza che la sua rubrica ci sia ancora (è settembre inoltrato e cominciavo a temere che davvero nulla procedesse come previsto…)
Benritrovata.
Bentrovato lo dico io!
sono d’accordo su tutto, compreso il fatto che sia molto rassicurante ritrovare chi mi legge e mi segue.
Come sempre: grazie per la fiducia e grazie per il commento, è bello sapere che c’è chi si preoccupa quando l’Olandese volante manca…