Agosto e io mi sento come se l’estate dovesse ancora iniziare.
È come se qualcosa fosse rimasto impagliato nel tempo sospeso della quarantena. Permane la sensazione di aver perso un pezzo: di inverno, di storia, di vita…
Anche se intenso e pieno di scoperte, il lockdown ha lasciato un retrogusto strano. Tutto ha ripreso la sua corsa e ognuno è tornato a inseguire la carota appesa al bastone, quasi come se nulla fosse mai accaduto, come cercando di rimuovere l’esperienza vissuta. Nessuno ne parla più, se non in termini di minaccia per il futuro prossimo.
Ma. . .