Un noto imprenditore italo-svizzero denuncia le richieste ai carabinieri: “Non fare lo scemo, conosciamo tua figlia e tua nipote”, gli dicono dalle cabine telefoniche. In carcere: Giandonato Sciacovelli, già condannato per omicidio nella guerra di mala a Bari alla fine degli anni Novanta, il figlio Michele e Giuseppe Dell’Aglio, collega di lavoro. Ai domiciliari: Laura Colapietro, moglie di Dell’Aglio, e Francesco Soloperto. Quest’ultimo arriva all’appuntamento per ritirare lo zaino pieno di soldi con l’auto della madre: la fuga riesce, abbandona l’utilitaria e ne denuncia il furto. Incastrati da intercettazioni, Gps e. . .
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