di Thomas Pistoia
Mio padre e mia madre mi ripetevano che sarebbe andato tutto bene. Da due settimane il villaggio era attraversato da una tensione elettrica, altre famiglie, come la mia, si apprestavano a vivere il cerimoniale più importante dell'anno. Noi bambine, già da giorni, eravamo al centro di un clima festoso. Soltanto mia sorella maggiore sembrava non partecipare. Sì, a volte mi sorrideva e mi accarezzava i capelli, ma più spesso mi osservava con sguardo triste. Nella mia ingenuità pensai stesse provando una specie di invidia, anche se non aveva granché senso, dato che, soltanto qualche. . .
L’infibulazione di Destà
