Non chiamarmi “bambina mia”

di Thomas Pistoia
Non chiamarmi "bambina mia". Non ti permettere.
Non sono né bambina, né tua.
Faccio il mio lavoro con coscienza. Sono una tua collega. Spesso sono tua sottoposta, tua dipendente, spesso tu sei il mio capo ed è raro il contrario. E spesso questa gerarchia non rispecchia i meriti, né professionalmente, né economicamente.
Più di una volta è accaduto che tu abbia raccolto i frutti del mio lavoro indebitamente, e a tutti è sembrato normale, nessuno si è scandalizzato.
Usi il termine "bambina mia" nello stesso modo in cui voi uomini usate termini più volgari, senza nemmeno curarvi di nascondere. . .

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