Dea ossigeno, tubo rotto, riparato da ditta senza contratto

Come anticipato dal Tacco, oggi sono in corso i lavori per la riparazione del tubo rotto. Ma la ditta chiamata per fare la manutenzione non ha il contratto di subappalto perché è scaduto a dicembre. Da 5 mesi la manutenzione sugli impianti dell’ossigeno e dei gas medicali del Vito Fazzi e del DEA è illegale

di Marilù Mastrogiovanni

Continua la saga dell’illegalità del DEA di Lecce.

E’ peggio di una catena di Sant’Antonio: illegalità chiama illegalità.

All’illegalità si cerca di ripararare con altre azioni fuori dalle norme.

Stamane sono iniziati i lavori di riparazione del tubo rotto dei gas medicali (composti da ossigeno e azoto) del DEA,

Il camioncino degli operai vicino alla centrale del gas

l’ospedale Covid19 di lecce, inaugurato tre volte.

Nelle foto e nel breve video in basso vedete il camioncino degli operai intenti, all’interno della centrale dei gas medicali, a fare le riparazioni.

Si sta mettendo mano anche alle cosiddette “centrali di riserva” realizzate da Rivoira: l’impianto originario dei gas medicali è stato già modificato con l’allaccio di un tubo abusivo, senza progetto approvato tramite determina o delibra della Asl. Inoltre, e come conseguenza di ciò, il pezzo di impianto realizzato per allacciare il Vito Fazzi al Dea, non ha il collaudo dei Vigili del Fuoco.

La ditta che in questo momento sta riparando il tubo, non ha il contratto di subappalto, in quanto è scaduto il 31 dicembre 2019.

 

 

Foto di oggi, 13 maggio: Centrale dei gas medicali. In primo piano i tubi di rame che saranno sostituiti. Sullo sfondo, la cassetta degli attrezzi degli operai

L’ELUSIONE DELLA CERTIFICAZIONE SOA

Non è cosa da poco: la Air Liquide, vincitrice dell’appalto per la fornitura di gas medicali del Fazzi e per la manutenzione degli impianti, aveva affidato i lavori di manutenzione in subappalto alla IGS srl.

Già questa era una forzatura (per usare un eufemismo), perché ha avuto come conseguenza l’elusione delle caratteristiche necessarie per legge per partecipare ai bandi pubblici: la certificazione SOA.

Cos’è la certificazione SOA?

Lo leggete qui

E’ necessaria per provare i requisiti di qualità e di capacità tecnica e finanziaria che si richiedono per partecipare agli appalti pubblici.

IGS, subappaltatrice di Air Liquide ha dichiarato lavori pari a 39.530 euro per 5 anni: un importo superiore al limite di 150 mila euro, oltre il quale la legge impone la certificazione SOA. Che manca.

IL SUBAPPALTO SCADUTO

Non solo. Il subappalto di Air Liquide a IGS, relativo alla manutenzione degli impianti del Vito Fazzi è stato firmato il 14 luglio 2016. Dopo un anno è stato prorogato fino al 31 dicembre 2019.

Il subappalto riguarda “la manutenzione ordinaria, straordinaria e reperibilità degli impianti gas medicali, assistenza ai controlli analitici dei gas medicali alle prese di erogazione e parte del servizio di movimentazione bombole”.

Come abbiamo già spiegato, anche il contratto con Air Liquide è scaduto il 31 dicembre 2019 e prorogato ex post, 78 giorni dopo la sua scadenza.

Lo stesso non è stato fatto con la IGS.

Presso gli uffici della Asl non risulta alcuna comunicazione ufficiale di proroga del contratto di subappalto.

In altre parole: la ditta che in questo momento sta a metter mano sugli impianti dell’ossigeno della Rianimazione del DEA non ha alcun titolo per farlo.

E’ un intervento non autorizzato.

E come conseguenza, non c’è alcuna certezza che gli operai lavorino in sicurezza: chi garantisce che i contratti e i diritti dei lavoratori, in primis la salute e la sicurezza, siano tutelati?

MANUTENZIONE OSSIGENO E GAS MEDICALI FAZZI E DEA: TUTTO ILLEGALE

Non sappiamo se è stato fatto il piano d’emergenza con analisi dei rischi da parte dell’ingegnere Andrea Zocco, il dirigente responsabile dell’esecuzione del contratto con la Air Liquide.

Né sappiamo se sia stata fatta la compilazione della manutenzione giornaliera dei gas: la ditta che fa la manutenzione non ha il contratto di subappalto e quindi da dicembre ad oggi l’intera manutenzione del Dea, inclusa la Rianimazione, e tutta la manutenzione per l’erogazione dei gas medicali e dell’ossigeno del Fazzi è stata eseguita nella totale illegalità.

Una situazione di una gravità inaudita.

Quanto scritto qui è, come sempre, supportato da fonti documentali in nostro possesso.

LA MISTIFICAZIONE

Il dirigente Rodolfo Rollo ha inviato dei comunicati stampa, ripresi dalla maggior parte di giornali e tv, in cui dichiara che va tutto bene e che il tubo non è rotto. Dice anche che il reparto di Rianimazione non è stato svuotato per la manutenzione (illegale), ma per sanificarlo.

Altri comunicati sono stati diramati da Paolo Pellegrino e Ernesto Abaterusso, consiglieri regionali, e sono stati pubblicati sui giornali, siti, tv. Emiliano e Rollo annunciano querela.

Dunque: il tubo non è rotto, la Rianimazione del Dea non è vuota, la IGS ha il contratto in regola.

Chi difende i diritti dei pazienti? Chi dà garanzie ai parenti delle persone decedute che tutto sia stato fatto a norma, e che l’erogazione dei gas abbia funzionato? Chi tutela i medici e gli infermieri, che da due mesi si sacrificano per i malati, se non ci sono garanzie sulla corretta erogazione di gas salvavita nell’intero ospedale, Fazzi e DEA?

Si pubblicano i comunicati stampa, si prendono per buone tutte le dichiarazioni dell’oste che dice che il vino è buono. E va bene così.

E’ il paese dei cachi.

Ma i fatti sono testardi.

TUTTE LE PUNTATE DELL’INCHIESTA

DEA Lecce senza ossigeno, la vergogna di Emiliano

15 Marzo 2020 – DEA di Lecce, un iter travagliato

16 Marzo 2020 – Ossigeno DEA: lavori in corso senza contratto (guarda le foto)

16 Marzo 2020 – Rollo scrive a Emiliano e conferma: lavori senza contratto

16 Marzo 2020 – M5S: il DG dell’Asl di Lecce Rodolfo Rollo faccia chiarezza

16 Marzo 2020 – Fratelli d’Italia: Emiliano faccia chiarezza sul DEA di Lecce

16 Marzo 2020 – TDM di Casarano: sul DEA di Lecce, carenze e fatti gravissimi

16 Marzo 2020 – Affaire DEA: anche Donato De Giorgi si appella a Emiliano

17 Marzo 2020 – DEA ossigeno, due serbatoi, lavori abusivi e nessun contratto

18 Marzo 2020 – FOTO, DEA ossigeno: proseguono i lavori senza autorizzazione

18 Marzo 2020 – Affaire DEA Lecce: la replica di Air Liquid

18 Marzo 2020 – Codacons Lecce: sulla vicenda del DEA, esposto in Procura

19 Marzo 2020 – DEA Lecce: l’impianto dell’ossigeno appena collaudato

19 Marzo 2020 _  Ossigeno DEA: Agevolare Air Liquide, il piano in una lettera

20 Marzo 2020 – DEA ossigeno: dubbi sulla certificazione antisismica

26 Marzo 2020 –  DEA, anche l’aria sintetica non è autorizzata

8 Aprile 2020 – DEA, ospedale Covid19, ma senza flussometri per l’ossigeno

10 Aprile 2020 – DEA Lecce, ossigeno a rischio: cedono i lavori del tubo

14 Aprile 2020 – DEA ossigeno, la Asl corre (maldestramente) ai ripari

 

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