Il dato inconfutabile che non si può dimenticare è che la struttura ospedaliera costruita in prossimità dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce è stata inaugurata non si sa più quante volte.
Oggi apprendiamo sbigottiti che in un momento drammatico per il Paese, con il Governo costretto ad emanare quotidiani provvedimenti di elevatissimo impatto sociale e civile, con i morti che si contano ogni giorno come vi fosse un bollettino di guerra, in Puglia ci si accapiglia su mere questioni burocratiche che non consentono un IMMEDIATO utilizzo di una struttura che potrebbe essere fondamentale nella gestione dell’emergenza non solo per la Puglia ma per il sistema Paese.
Il risultato di questo accapigliarsi è che il DEA non è ancora in funzione pur essendo stato inaugurato in pompa magna almeno due volte.
Appare da un lato paradossale che un impianto funzionante ed operativo, sia stato smantellato agli albori di una delle più gravi e prevedibili emergenze sanitarie che il Paese si è trovato a dover affrontare, così come appare paradossale che una società privata, in questa situazione, possa ritardare l’esecuzione di lavori dinanzi a precise intimazioni provenienti dall’autorità pubblica.
Il risultato inaccettabile di questa diatriba è che una struttura seppure completa in tutto è ancora inutilizzabile, in un Paese che affronta oggi una sfida di dimensioni epocali.
Il Codacons di Lecce auspica che tutta questa questione si risolva in fretta per il bene e la salute delle tante persone che hanno la sfortuna di incappare nel Covid19 e che non devono pagare anche la sfortuna di incappare in incapacità e impreparazione.
Nel mentre poiché le tesi dei soggetti interessati confliggono apertamente che sia la Procura della Repubblica a rispondere alla fatidica domanda: perché una struttura inaugurata in pompa magna e perfettamente collaudata e funzionante oggi non sia al servizio della più grave emergenza sanitaria che il nostro paese sta affrontando dagli ultimi 80 anni. Emergenza , lo si lasci dire, assolutamente prevedibile.
Per questo il Codacons ha inviato oggi un esposto contro ignoti alla Procura di Lecce.
Codacons Lecce
Il Responsabile dell’Ufficio Legale – Avv. Piero Mongelli
Il responsabile della sede di Lecce – Avv. Cristian Marchello
Riportiamo la prima puntata dell’inchiesta giornalistica del TACCO D’ITALIA e tutti gli aggiornamenti:
15 marzo 2020: DEA Lecce senza ossigeno, la vergogna di Emiliano
15 Marzo 2020 – DEA di Lecce, un iter travagliato
16 Marzo 2020 – Ossigeno DEA: lavori in corso senza contratto (guarda le foto)
16 Marzo 2020 – Rollo scrive a Emiliano e conferma: lavori senza contratto
16 Marzo 2020 – M5S: il DG dell’Asl di Lecce Rodolfo Rollo faccia chiarezza
16 Marzo 2020 – Fratelli d’Italia: Emiliano faccia chiarezza sul DEA di Lecce
16 Marzo 2020 – TDM di Casarano: sul DEA di Lecce, carenze e fatti gravissimi
16 Marzo 2020 – Affaire DEA: anche Donato De Giorgi si appella a Emiliano
17 Marzo 2020 – DEA ossigeno, due serbatoi, lavori abusivi e nessun contratto
18 Marzo 2020 – FOTO, DEA ossigeno: proseguono i lavori senza autorizzazione
CLICCA E LEGGI LE ALTRE INCHIESTE DEL TACCO D’ITALIA SULL’ASL DI LECCE
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