MetApulia, Blasi al presidente di Confindustria Negro: “viene prima la salute dei bambini”

Dichiarazione del consigliere regionale Sergio Blasi sulla costruzione dell’impianto di compostaggio MetApulia a Lecce: “fuori luogo le pressioni del presidente Confidustria Negro. La salute dei cittadini e dei bambini arriva prima degli interessi privati”

“Quando di mezzo c’è la salute dei cittadini, soprattutto dei bambini, la fretta e gli interessi economici privati non possono e non devono essere prioritari” ha dichiarato Sergio Blasi, consigliere regionale del Pd “Per questo le pressioni del presidente di Confindustria Lecce Giancarlo Negro per la realizzazione dell’impianto di compostaggio che MetApulia vorrebbe costruire nella zona industriale di Lecce sono del tutto fuori luogo“.

Secondo Blasi “il progetto presenta molte criticità. Prima tra tutte, la vicinanza dell’impianto a una scuola elementare e a un asilo nido di Surbo, ben al di sotto dei limiti di legge (il minimo consentito per i centri sensibili come scuole e asili è di 2500 metri). Non so se il presidente Negro abbia dei figli, ma sono certo che sarebbe piuttosto preoccupato per la loro salute se, a meno di due chilometri dalla scuola che frequentano, nascesse un impianto di compostaggio come quello di MetApulia”.

Il consigliere ha fatto presente che l’impianto sorgerebbe in una zona già piuttosto martoriata dal punto di vista ambientale per la presenza di siti critici, mai bonificati, come l’ex Saspi, l’ex discarica D’Aurio e l’ex deposito Aspica.
“E non regge nemmeno il solito ricatto occupazionale” ha poi puntualizzato “Bisogna smettere di contrapporre il lavoro alla salute, il lavoro al rispetto delle regole, il lavoro alle legittime preoccupazioni delle comunità locali. Anche perché i 15 posti di lavoro previsti dall’impianto sono molto inferiori a quelli che si produrrebbero con la bonifica dei siti inquinati“.

Blasi ha ricordato al presidente Negro, e in questo caso anche al presidente Emiliano e alla Provincia di Lecce, che le recenti modifiche alla legge regionale (quest’ultima disciplina proprio il rilascio delle autorizzazioni ambientali per la Valutazione di impianto ambientale), proposte da lui e approvate dal Consiglio nella legge di Bilancio 2019, prevedono anche la Valutazione di impatto sanitario (Vis).

“Il resto sono solo chiacchiere pubbliche per interessi privati” ha concluso “E questo in Puglia e nel Salento non possiamo più permetterlo”.

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