Manfredonia, una catastrofe ambientale continuata

Il 27 dicembre alle ore 18:00 in via Cavallotti 101 a Taranto, sarà presentato il libro e proiettato l’omonimo docu-film: NON ABBASSARE LA GUARDIA. MAI. MANFREDONIA LA CATASTROFE CONTINUATA del regista Per leggere l'articolo completo e per consultare l'archivio del Tacco d'Italia devi registrarti. CLICCA QUI

One Thought to “Manfredonia, una catastrofe ambientale continuata”

  1. Annamaria Lucia

    Io ero in prima fila nella lotta per la chiusura della fabbrica della morte. Ho perso i miei genitori mia madre nel 2002 straziante la sua fine tumore ai polmoni e trachea con piaghe alla bocca,desiderava bere ma è morta senza poterlo fare. Mio padre nel 2006 sempre polmoni. Mio padre ha lavorato vicino quella fabbrica lavorava con la Saipem alla costruzione del porto industriale. Oggi io da 2 anni e mezzo lotto contro il tumore. Quando scoppio la torre dellarsenjco il vento spinse la nube verso le nostre abitazioni e in pochi minuti il pavimento fu ricoperto da polvere gialla come i vetri dei balconi e gli indumenti stesi si strappano tutti ed erano ricoperti di polvere gialla. La politica sporca di questa città assieme a don Nicola che stava alla Chiesa Stella pur di ingrassare le loro tasche vendette tutti i cittadini. Oggi la politica e la mafia ormai fanno da padroni è vogliono metterci la bomba Energas ora anche i palazzi costruiti in zona ASI che erano uffici verranno fatti i cambi di destinazione d’uso in abitativo in una zona altamente tossica ma troviamo tra i proprietari uno degli ex sindaci di Monte Sant’Angelo che ebbe anche un avviso di garanzia ma poi la politica e la mafia lo hanno protetto. Qui bisogna sdradicalizzare i vecchi politici e i figli che hanno preso il loro posto alzare la testa è dire basta all’omerta riprenderci la nostra città. Io non so quanto ho da vivere la medicina non mi ha dato una scadenza ma solo detto che può essere anche tra un minuto quindi non ho paura di dire basta alla mafia.

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