di Marilù Mastrogiovanni
Dopo tre anni dalla promessa di sottoscrivere un protocollo per la legalità, il sindaco di Casarano e vicepresidente Anci, Gianni Stefàno, ripromette che lo farà il 31 ottobre. Ma se non fatto bene, può essere solo un'operazione di facciata. Vi spiego perché
ULTIM'ORA. Il sindaco di Casarano (il mio martoriato paese natio), Gianni Stefàno, che è anche vicepresidente Anci, dopo ben TRE dico TRE anni dall'
Non abbiamo bisogno delle operazioni di facciata. Quel protocollo promesso e non firmato è stato il risultato di un grande sforzo compiuto dal Comitato Casarano Libera che tre anni fa, all’indomani dell’omicidio Potenza, ha preteso che le istituzioni dessero una risposta concreta alla richiesta di sicurezza e legalità. Per questo facemmo istanza di un consiglio comunale monotematico in cui chiedemmo la presenza del Prefetto che promise di monitorare la città. Un anno dopo ritornammo a chiedere al Prefetto, invitato nell’ambito di uno dei tre incontri “serate destate” (organizzati sempre dal comitato), che fine avesse fatto quel protocollo. Ci rispose che ne era stato sottoscritto un altro per la sicurezza pubblica consistente nell’illuminazione delle rotatorie. Ora dopo tre anni Casarano è ancora scenario mafioso e il protocollo non è ancora stato firmato. Credo che i cittadini abbiamo diritto ad azioni concrete da parte di chi ha il potere e gli strumenti per agire.