Da “La gente sarà la mia scorta” alla scorta dell’agente: malcontento delle associazioni tarantine all’indomani dell’arrivo di Luigi Di Maio

Una passerella in vista delle elezioni europee: questo, secondo i rappresentanti di alcune associazioni, il riassunto della visita del contingente guidato dal ministro del Lavoro

Di Rosaria Scialpi

È il 24 aprile e
il ministro del Lavoro, Luigi
Di Maio
, giunge a Taranto. Ad accoglierlo, però, non c’è la folla che lo
acclama sul carro trionfale, come qualche mese fa; il ministro viene scortato
dagli agenti della polizia, all’interno di una “zona rossa” entro il cui
perimetro non è concesso ai cittadini avvicinarsi, sconfessando così il vecchio
mantra “Il popolo è la mia scorta. . .

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