Ndrangheta: in Germania tra repressione e affari

La polizia, a fine 2018, ha arrestato dozzine di persone in Europa e in Sud America, sferrando un colpo decisivo ai famigerati gruppi criminali calabresi

Fonte: https://www.thelocal.de/20181205/germany-among-mafia-raid-hits-on-wednesday?fbclid=IwAR2wugnLQE3vF8MaVETC7Zx2-4gXqs1dRQBci0aGcYcTZjlEOc5VAiV6-i0

Versione italiana a cura della Redazione del Tacco d’Italia

 

L’operazione internazionale che ha dato scacco alla ‘ndrangheta, lo scorso dicembre, ha interessato la polizia di quattro Paesi: Germania, Italia, Paesi Bassi e Belgio. Gli arrestati sono stati accusati di “traffico di cocaina, riciclaggio di denaro sporco, corruzione e violenza“, ha dichiarato l’agenzia giudiziaria europea Eurojust in una nota. L’operazione – nome in codice Pollino – ha seguito un’indagine iniziata nel 2016.

Il focus tedesco dell’azione si è concentrato principalmente nella zona della Renania, della Ruhr e in Baviera. Riferisce la Deutsche Presse Agentur (Dpa) – citando l’Ufficio di Polizia criminale federale a Wiesbaden – che gli arrestati sono presunti membri della ‘ndrangheta e che sono stati anche perquisiti numerosi appartamenti e ristoranti. La polizia italiana ha, inoltre, confermato  la cattura di 90 persone in vari Paesi europei e sudamericani.

Anche l’unità antiterrorismo tedesca GSG9 è stata interessata nell’operazione che si è concentrata su ristoranti, uffici e appartamenti collegati al gruppo mafioso. A Pulheim, vicino a Colonia, un ristorante – pizzeria italiano è stato perquisito nelle prime ore del mattino, come ha riferito il giornale regionale Rp Online. Il proprietario 45enne è accusato di essere membro di un’organizzazione criminale e – ha riferito la Dpa – sarebbe stato coinvolto nel “traffico di cocaina su una grande scala”. Nel complesso, circa 240 agenti specializzati e 200 federali hanno preso parte all’operazione su suolo tedesco.

 

Colpo decisivo

La vasta operazione è stata portata avanti dalle forze anti-mafia e anti-terrorismo italiane in collaborazione con le autorità tedesche, belghe e olandesi. I media italiani hanno dichiarato che i principali membri della ‘ndrangheta sono stati colpiti duramente. L’agenzia di polizia europea Europol ha parlato di un “colpo decisivo contro una delle più potenti reti criminali italiane nel mondo“.

 

La mafia ha solidi punti d’appoggio in Germania

Gli investigatori in Italia hanno a lungo avvertito di come la ‘ndrangheta avesse solidi punti d’appoggio in Germania. L’autorità nazionale antimafia ha rivelato che la mafia calabrese aveva creato in Germania strutture simili a quelle realizzate nel Paese d’origine. La Germania, incluso il porto di Amburgo, è “di particolare interesse” per i clan nell’ambito del traffico di droga (e i porti europei, come già detto, hanno attirato anche l’attenzione della mafia albanese).

Sebbene gli investigatori italiani riescano ripetutamente a sferrare duri colpi ai clan, la ‘ndrangheta continua a estendere i suoi tentacoli. In contrasto con quanto è ritratto nei film, conduce lotte di strada meno sanguinose. Oggi, di solito, agisce in segreto e si infiltra nelle istituzioni statali ed economiche.

Diversamente dall’Italia, in Germania non ci sono rigide leggi antimafia. L’appartenenza a un’organizzazione mafiosa, per esempio, non è un reato

 

Tradizionalmente, in Germania, la mafia è fortemente rappresentata nel Nord Reno – Westfalia, anche se non svolge un ruolo di primo piano nell’ambito della criminalità organizzata. In 214 casi trattati dalle autorità di polizia statale tra il 2012 e il 2016, solo 10 sono risultati essere sospettati italiani. La ‘ndrangheta, vista come la più potente organizzazione mafiosa italiana, è stata anche coinvolta nelle famigerate sparatorie di Duisburg del 2007, in cui sei persone furono uccise. Gli omicidi erano legati a una sanguinosa faida tra due famiglie: Nirta – Strangio e Pelle – Vottari.

 

Opera in tutti i continenti

La ‘ndrangheta – il cui nome deriva dalla parola greca per che sta per “eroismo, forza d’animo” – è composta da numerosi clan e famiglie e nasce in Calabria, la “punta” rurale, montuosa e sottosviluppata dello stivale d’Italia. Nonostante l’intensa attenzione della polizia e i frequenti arresti, l’organizzazione ha continuato a estendere la sua influenza. Ha superato Cosa Nostra e la Camorra napoletana grazie al controllo del traffico di cocaina, ed è l’unica organizzazione mafiosa a operare in tutti i continenti, secondo i magistrati antimafia.

L’operazione, a livello europeo, è scattata un giorno dopo che la polizia italiana ha arrestato il boss Settimino Mineo e dozzine di altri sospettati in Sicilia. Il gioielliere Mineo, 80 anni, è stato detenuto insieme ad almeno altri 45 poco prima che fosse nominato ufficiale erede del noto boss della mafia Toto Riina, morto in carcere l’anno scorso. Sono inoltre stati individuati 47 sospetti e perquisiti 65 locali. Svolte ricerche anche in Spagna.

La televisione olandese Nos ha riferito che la ‘ndrangheta era attiva anche nei Paesi Bassi per il contrabbando di stupefacenti, attraverso l’enorme mercato di esportazione dei fiori. I media belgi hanno detto che gli arresti in quel Paese erano concentrati nell’area di Limburgo.

 

Approfondimento

Il portale di giornalismo investigativo Correctiv ha realizzato, nel 2017, la mappa dei clan italiani storicamente presenti in Germania (preponderante la presenza della ‘ndrangheta) con schede informative in cui è indicato il luogo di provenienza, di arrivo e gli affiliati.

 

Fonte: https://www.thelocal.de/20181205/germany-among-mafia-raid-hits-on-wednesday?fbclid=IwAR2wugnLQE3vF8MaVETC7Zx2-4gXqs1dRQBci0aGcYcTZjlEOc5VAiV6-i0

Versione italiana a cura della Redazione del Tacco d’Italia

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