Disastro ambientale e omessa bonifica i reati contestati; tra gli indagati anche membri della famiglia Riva
Di Francesca Rizzo
Rifiuti industriali, oltre 5 milioni di tonnellate tra scarti pericolosi e non, depositati in una discarica non autorizzata all’interno del territorio di proprietà dell’ILVA: il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Taranto questa mattina ha posto sotto sequestro l’area, circa 530mila metri quadri nella zona nord dello stabilimento, in agro di Taranto e Statte, tra la Cava Mater Gratiae e la Gravina Leucaspide. L’ordinanza è firmata dalla gip Vilma