I retroscena dell’incontro tra Giancarlo Mazzotta, sindaco di Carmiano e Tommaso Montedoro, ora collaboratore di giustizia
di Fabiana Pacella
Alle pesanti dichiarazioni fatte in un carcere del nord Italia da un ex collaboratore di giustizia al pm Carmen Ruggiero, in merito ai collegamenti tra il sindaco azzurro di Carmiano, nel leccese, Giancarlo Mazzotta e la frangia monteronese della Sacra Corona Unita, si aggiungono altre gravi asserzioni.
Quelle del neo pentito della stessa organizzazione criminale, Tommaso Montedoro, alla stessa pm, che gettano nuove pesanti ombre sulla complessa inchiesta del ROS attorno al rinnovo del consiglio d’amministrazione del Credito Cooperativo di Terra d’Otranto nel 2014.
Quella banca di provincia, nel nord Salento, doveva essere la lavatrice della mafia? L’indagine del resto, ha scoperchiato un vaso di Pandora fatto di collegamenti pericolosi tra politica, imprenditoria, finanza e mala, anche quella calabrese (uno degli indagati, Saulle Politi, detenuto per altri reati, non a caso secondo gli inquirenti sarebbe vicino alla ‘ndrina ‘dei Mammoliti di Oppido Mamertina e Castellace). E la movimentazione di grosse somme di denaro di provenienza non chiara, su una serie di conti correnti aperti e chiusi alla velocità della luce e, in alcuni casi, riconducibili a imprenditori in odor di mafia.
Un dedalo di circostanze venute in minima parte a galla nel corso dell’attesa udienza preliminare davanti al gup del tribunale di Lecce Vincenzo Brancato, che avrebbe dovuto decidere del rinvio a giudizio dei primi 10 indagati dell’affare Bcc. Per l’inchiesta sul riciclaggio occorre attendere ancora un po’.
Il pm Ruggiero, che aveva chiesto il rinvio a giudizio per i 10, ha letto il sunto dell’interrogatorio del pentito Tommaso Montedoro che asseriva di aver incontrato in un bar a Casarano (Le), per tramite di Totò Mazzotta, anche lui volto noto alle cronache, il sindaco di Carmiano, Giancarlo Mazzotta. Sullo sfondo, l’insediamento di un supermercato, operazione per cui il primo cittadino avrebbe garantito il disbrigo di iter per finanziamenti regionali e, se del caso, la spinta finanziaria tramite il suo peso in Bcc. In cambio avrebbe chiesto sostegno in campagna elettorale. Un affare non concluso a causa dell’arresto di Montedoro, che alla fine di quella chiacchierata d’affari avrebbe ricevuto un piccolo cadeau dal sindaco: un paio di Hogan.
Da queste dichiarazioni il sindaco, colto di sorpresa in aula, ha preso le distanze.
Mazzotta è, secondo gli inquirenti, i personaggio chiave dell’intera vicenda, dominus di fatto della Bcc all’epoca dei fatti. La pm si è riservata di depositare l’interrogatorio completo ma il gup Brancato ha rigettato l’istanza ritenendola intempestiva.
Una decisione che non cambia di molto equilibri e tensioni sul caso.
Spostata l’udienza al 21 novembre prossimo, in aula bunker, infatti, la pm ha tutto il tempo di depositare il materiale che riterrà opportuno.
Stando alle indiscrezioni trapelate in aula, l’interrogatorio completo del pentito, potrebbe svelare altri pesanti dettagli.
Per primo era stato un altro volto della criminalità organizzata a parlare di collegamenti tra l’amministratore e il clan Tornese.
“Il Sindaco di Carmiano oltre ad essere in buoni rapporti con la Caracciolo, è in buoni rapporti…”, dice l’ex collaboratore (la Caracciolo è la moglie del boss detenuto Mario Tornese, ndr). Sulla vicenda nel cui contesto maturò quell’interrogatorio, riferita alla compravendita di terreni sulla costa di Porto Cesareo, si indaga ancora.
Le puntate dell’inchiesta: “Bombe, dune e BCC”
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Bombe, dune e BCC
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Banca di Credito Cooperativo BCC di Terra d’Otranto: sindaco di Carmiano (Le) accusato di estorsione aggravata da metodo mafioso (prima parte)
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BCC di Terra d’Otranto, il secondo filone delle indagini della procura di Lecce (seconda parte)
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Banca Credito Cooperativo di Terra d’Otranto: il “cerchio” magico tra politica, finanza, imprenditoria, sacra corona unita (terza parte)
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BCC, la video intervista al testimone
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Riciclaggio e banca di Terra d’Otranto: quei conti intestati a quattro clan e i fiumi di denaro transitati dal Salento (quarta parte)
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“Questa è gente che ti taglia la testa”: un testimone racconta la trattativa mafia-politica
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BCC. Il cerchio della Procura stretto attorno al cerchio del malaffare
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