Leverano fra abbracci, gusto e ambiente

Il Salento s’abbraccia e fa la ola, alza in alto i bicchieri e brinda alla voglia di stare insieme e sentirsi comunità. Comunità di bellezza,  a partire dal rispetto dell’ambiente.

di Fabiana Pacella

È accaduto e accade a Leverano, borgo autentico d’Italia, che ad agosto diventa palcoscenico d’eccezione per M-Eat & Sound, festa dell’abbraccio organizzata dall’associazione I-Train, dove le eccellenze dell’universo enogastroalimentare di Puglia, regine di molti eventi estivi, per una volta sono strumento e non fine ultimo.

Una zampina o un piatto di cicorine con maialino, un piatto di pomodori scattarisciati o una pittula, due dita di vino o un sorso di birra artigianale aiutano a far convivio, ad abbracciarsi sotto in nome del gusto e della festa.

E se cotante bontà non bastano, ci pensa la musica, con spettacoli differenti e anch’essi legati alla tradizione di casa nostra, di scena dal grande palco allestito presso l’area mercatale di Leverano.

Tutt’intorno, giochini d’acqua e gonfiabili per bambini…ma anche per i loro genitori.

Ingresso libero, parcheggio e concerti gratuiti ma un biglietto in qualche modo c’è: occorre avere voglia di sorridere e abbracciarsi e amare la vita come l’ambiente.

L’evento è infatti certificato Ecofesta Puglia, uno stuolo di oltre venti ragazzi presidiano l’aera pronti con il carrello mobile della differenziata e l’informatore ecologico, a spiegare come si gettano i rifiuti o intervenire in prima persona se qualcuno è stato distratto.

E il colpo d’occhio è evidente: neanche una cicca per terra nonostante l’estensione dell’area e le migliaia di presenze ogni giorno.

M-Eat & Sound, anche quest’anno, è stato preceduto dall’abbraccio tour, un photocontest intinerante per le spiagge, gli stabilimenti balneari e gli eventi del Salento, nel corso del quale le persone sono state travolte dall’onda anomala dell’invito a spalancare le braccia verso il vicino.

Ma abbraccio è anche cuore aperto, alle istanze del territorio, a chi si sente solo o versa in situazioni svantaggiate. Una tenda allargata appena, con garbo e misura, su squarci di quotidianità differenti, difficili.

Così il gusto quest’anno è diventato solidale.

Numerosi i turisti che per la prima volta hanno conosciuto e assaggiato la frisella salentina.

Una frisella speciale e solidale. Il ricavato delle vendite è infatti devoluto al centro diurno per disabili di Leverano, con certificazione di ogni passaggio a garanzia di trasparenza.

Sorridere si può, si deve. Combattere le ritrosie, i dubbi, i preconcetti, la diffidenza e la paura dell’altro, di chi ci siede o ci cammina accanto, è più facile di quanto si pensi.

Invece di aggrottare la fronte e sprecare tempo a pensare, basta girarsi di poco e abbracciare chi abbiamo accanto. È liberatorio e fa bene, all’anima.

Questo il fil rouge dell’evento. A metà serata tutti in silenzio, armati di sorriso, e via al grande abbraccio del Salento!

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