In due giorni 16 lavoratori morti dopo una giornata di lavoro agricolo. Le indagini si muovono nel mondo delle agromafie e del caporalato
Di Francesca Rizzo
Uno scontro tra un furgone con targa bulgara e un tir che trasportava farinacei, nei pressi di Lesina (FG): la notizia è di pochi minuti fa, si sa ancora ben poco.
Si sa che le vittime, ancora non identificate, sono undici: braccianti agricoli di nazionalità africana, che tornavano dai campi del Foggiano dopo una giornata di raccolta.
Si sa che altri tre lavoratori, che viaggiavano sullo stesso veicolo delle vittime, sono stati trasportati all’ospedale di San Severo. Non si conoscono con precisione le loro condizioni, ma non sarebbero in pericolo di vita.
Si sa, infine, che l’incidente presenta le stesse caratteristiche di quello avvenuto sabato scorso, sempre nel Foggiano. In quel caso il bilancio è stato di quattro morti e altrettanti feriti, che al momento si trovano ancora in ospedale a Foggia. Viaggiavano tutti e otto in un furgone bianco, privo di finestrini, il cui autista è ancora ignoto.
Sin dal primo momento, sabato, si è parlato di caporalato dietro il trasporto dei lavoratori agricoli, tutti nordafricani.
Vista la dinamica simile tra i due incidenti, è molto probabile che sia la stessa anche la pista che seguiranno le indagini.