Quell’esercito di schiavi senza nome che lavora per tutti noi

In due giorni sono morti 16 migranti nel foggiano mentre tornavano dal lavoro sui campi. Il caporalato in agricoltura è la vera emergenza

Di Marilù Mastrogiovanni
 

Sembra non avere fine la strage di braccianti sui campi della Puglia.

Sono morti in 12 oggi, sulle strade vicino a Lesina in provincia di Foggia.

Le dinamiche non sono ancora certe, ma viaggiavano stipati in un furgoncino. Il mezzo di fortuna e la targa bulgara fa pensare che fossero stati costretti lì da un caporale: è accertato infatti dagli inquirenti. . .

Per leggere l'articolo completo e per consultare l'archivio del Tacco d'Italia devi registrarti. CLICCA QUI

One Thought to “Quell’esercito di schiavi senza nome che lavora per tutti noi”

  1. Tina Vadrucci

    La vergogna va oltre, quello che viviamo è un tempo cattivo che ha perso il concetto di “bellezza”. Le relazioni umane sono compromesse su tutti i livelli.

Leave a Comment