Contrabbando di migranti, rifiuti, turismo, ristoranti, slot machine e cultura: i profili della mafia appulo-lucana, dimenticata dai media, nell’analisi della Dia di Marilù Mastrogiovanni Sessantotto clan si spartiscono gli affari criminali sul territorio pugliese. Una mafia frammentata e mutevole, con organizzazioni capaci di collaborare fra loro, all’occorrenza. Capace di tenere saldi gli affari tradizionali, ossia il traffico di droga e l’estorsione, ma anche di reinventarsi in business apparentemente leciti. Quelli preferiti sono i rifiuti, il turismo, le slot machine. La . . . Per leggere l’articolo completo e per consultare…
Leggi tuttoGiorno: 18 Luglio 2018
Brindisi, traffico di droga e armi nascoste nelle campagne: arrestati in 14
Maxioperazione dei Carabinieri questa mattina, sventato anche un probabile omicidio Il fucile era “la peccenna”, “la bambina, la piccolina” in dialetto brindisino; le dosi di cocaina erano “li pupi”, cioè “i pupazzi”, che non significa solo “bambole”, ma indica anche un’antica usanza tra i contadini: quella di raccogliere un po’ di zucchero in una garza, da arrotolare e da dare come lecca lecca ai bambini che non riuscivano a prendere sonno. Ma dietro a questo linguaggio apparentemente bucolico, si nascondeva un’organizzazione armata e ben strutturata per lo spaccio di droga.…
Leggi tuttoFestival della Valle d’Itria: la riscoperta di Giulietta e Romeo
Di Fernando Greco (foto di Marta Massafra, Fabrizio Sansoni e Paolo Conserva) Pubblico numeroso ed entusiasta durante la calda serata inaugurale del 44° Festival della Valle d’Itria nel cortile del Palazzo Ducale di Martina Franca: in scena l’opera “Giulietta e Romeo” di Nicola Vaccaj (1790 – 1848). Modello di distinzione Allievo di Paisiello e ultimo rappresentante della Scuola Napoletana, Vaccaj è ricordato soprattutto per il suo metodo pratico di canto, pubblicato nel 1834 e ancora in uso nei conservatori, ma è anche autore di diciassette opere, di cui “Giulietta…
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