Con Marco Santoro Verri, del movimento civico No Tap, ripercorriamo le tappe di una scelta fatta di dissidenza civile
Di Ilaria Lia
È passato un anno dall’inizio dei lavori sul cantiere Tap nella zona di Melendugno. Era fine marzo quando la popolazione che si è opposta alla costruzione del gasdotto ha iniziato a presidiare la zona e nonostante gli attacchi di ogni tipo, verbale quando non fisico addirittura, sono ancora lì a rivendicare le proprie idee. A ribadire ancora il proprio no verso un’opera ritenuta inutile, frutto di accordi poco chiari e dannosa per l’ambiente.
“Contestiamo la. . .