Vito Sanitate, tornato al Sud, inseguendo il sole

Vito Sanitate, “papà” di “Agri”, il software gratuito che innova l’agricoltura: “Ci sono tanti giovani coraggiosi che hanno deciso di rimanere o tornare qui al sud, in questa terra, per cercare di cambiarla e di farla crescere”

 Di Viviana Guarini

 Vito Sanitate  è un giovane imprenditore di origini tarantine (Palagiano) che, dopo aver terminato gli studi a Bologna, con in tasca la sua laurea magistrale in Informatica e una solida esperienza lavorativa, nel 2011 decide di tornare al Sud, di rimboccarsi le maniche e di fondare TOCODE, un’impresa che si occupa di soluzioni innovative e applicazioni gestionali per le piccole e medie imprese.

 

“Ho studiato e vissuto a Bologna per diversi anni, sino a quando a 30 anni non ho sentito dentro di me la forte esigenza di tornare nella mia terra, alla quale sono molto legato, decidendo di portare qui le competenze che avevo acquisito e metterle a disposizione di una regione che può e deve crescere”: esordisce così Vito nel raccontarci la storia e la nascita della sua impresa.

 

Vito ha infatti trascorso molti dei suoi primi anni da giovane nel mondo del lavoro tra Bologna e Milano, circondato quotidianamente da giovani professionisti pugliesi, emigrati al nord, proprio come lui.

 

“Meridionali che lavoravano al nord, portando avanti progetti talvolta miliardari, costretti a lavorare al nord lontani dalla propria terra, dal proprio sole, dai propri familiari. Allorché mi sono chiesto: ma perché non fare impresa al sud?”

 E così, da questo “perché ” che si trasforma presto in un “perché no?”, prende forma il suo sogno.

 

“All’inizio di questa avventura mi aspettavo di trovare una terra vergine e da conquistare.

In alcuni casi è stato così, in altri no. Sicuramente, però, la scoperta più incoraggiante è stata quella di rendermi conto che ci sono tanti giovani coraggiosi che hanno deciso di rimanere qui al sud, in questa terra, per cercare di cambiarla e di farla crescere”.

 

“Il quaderno di campagna digitale”, Il software gratuito ideato da un giovane informatico che ha trasformato il suo sogno in un’impresa

L’impresa di Vito, così, senza mai perdere di vista la profonda spinta che l’aveva mosso ad abbandonare “le certezze di un lavoro da dipendente al nord”, nel 2016 dà vita ad un ambizioso e innovativo progetto, “Agri”, entrato in produzione poco meno di due mesi fa.

 

Un software gestionale per imprenditori agricoli che consente di gestire tutto ciò che è attinente ad un’azienda agricola: lottizzare i terreni, inserire tutte le operazioni colturali effettuate in ogni lotto e gestire l’organizzazione aziendale, a partire dalle voci di spesa degli investimenti.

 

L’innovazione del progetto si basa sulla possibilità data all’operatore agricolo di avere una visione completa e sempre aggiornata di tutto ciò che accade in azienda.

 

Vito, figlio di imprenditori agricoli, ha realizzato un’applicazione gratuita per aziende fino a 15 ettari di terreno, con lo scopo di favorire le piccole medio imprese agricole: stando ai dati Istat, infatti, quasi il 40% delle aziende agricole sono sotto questa soglia, dato che, affiancato alla forte crisi del settore agricolo italiano, conferma la necessità di un’organizzazione aziendale più strutturata per monitorare le spese e migliorare i processi di investimento e di gestione.

 

La mission dell’ambizioso progetto, che in poco meno di un mese ha già portato all’ iscrizione di oltre 200 utenti attivi, è quella di aiutare le piccole imprese ottimizzando gli investimenti dell’annata e di conseguenza implementando gli introiti.

 

Certo, non è stato tutto così facile, e Vito, scovando tra i ricordi, ci racconta:

“Ho incontrato anche molte difficoltà. Mi sono dovuto adeguare al mercato, alle risposte di quei clienti dal mantra «qui non sei a Milano», anche se le tasse sono uguali per tutti, in tutta Italia. Dopo un anno di lavoro mi sono ritrovato a Natale ad avere a malapena 300 euro sul conto corrente. Ma non mi sono mai arreso”.

 

Così Vito, decide di trasferirsi a Impact Hub Bari,  uno spazio di coworking a Bari, per riuscire ad ottimizzare le spese e fare rete con i giovani professionisti che non hanno rinunciato ai sogni, proprio come lui.

Vito Sanitate e il suo socio Giangrazio Del Vento

 

Il networking è un elemento indispensabile per fare impresa oggi al sud”.

 

E con gli occhi un po’ lucidi, di fronte alla domanda “Cosa ti ha spinto ad andare avanti quando hai pensato di non farcela?”, Vito ci risponde con voce sincera e commossa:

 

“Il me stesso di quando avevo 18 anni che era ricco di pretese e con tanti sogni nel cassetto. Poi, durante il mio percorso, ho avuto la fortuna di incontrare lungo il cammino il mio attuale socio e compagno di viaggio, Giangrazio Del Vento, che ha deciso di abbracciare la causa, di fare i miei stessi sacrifici perché condivide i miei stessi sogni”.

 E anche se i sacrifici sono tanti, così come le soddisfazioni, c’è una cosa in particolare che fa sentire Vito, alla fine di una giornata di lavoro, davvero contento di non aver mollato:

“Una delle cose più belle di lavorare e vivere qui, è che posso tornare dalla mia famiglia quando voglio e visto che sono diventato zio da poco posso abbracciare mio nipote quando desidero e vederlo crescere.

I giovani non devono aver paura di fare impresa al sud. Bisogna avere coraggio, perché non è così impossibile come si possa pensare, soprattutto quando si è trascorso molto tempo al nord: il sole aiuta la mente, e la mente aiuta gli audaci”.

Giovani, audaci e visionari.

 

One Thought to “Vito Sanitate, tornato al Sud, inseguendo il sole”

  1. Paola Panarese

    Parlerò di Vito Sanitate ai miei alunni. Una bella storia di sogni e sacrifici per realizzarli. Amore infinito per la propria terra. Un ottimo esempio

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