Women in red: donne in mostra a Lecce

Ancora pochi giorni per visitare l’esposizione

di Francesca Rizzo

Venti ritratti, venti modi diversi di esprimere l’essere donna: chiuderà i battenti lunedì 7 agosto Women in red – Ritratti di donne nel segno del rosso.

La mostra fotografica, allestita presso il Castello Carlo V di Lecce, racchiude in una stanza un’immagine femminile senza luogo né tempo, un’immagine fatta di emozioni forti, di sorrisi e sguardi profondi, di tradizione e ribellione ai ruoli imposti: azioni e sentimenti espressi dal colore rosso, a volte protagonista, altre presente solo in un dettaglio, piccola macchia viva ad attrarre l’occhio; già la fotografia scelta per rappresentare l’allestimento restituisce la forza veicolata: “Nel lento procedere di donne dolenti vestite di nero – viene spiegato – un lampo rosso dice che gioia e passione non devono morire. Che la vita ha comunque un suo posto nel destino dell’umanità”.

Una cascata di emozioni, evocate dal fotografo polacco Mojlo

Ideata e curata da Ettore Mocchetti, direttore di Condè Nast Traveller, l’esposizione presenta i lavori di fotografi provenienti da diverse parti del mondo, come da diverse parti del mondo provengono le donne ritratte.

Il cinese Bobby Chen, ad esempio, è autore di uno scatto mozzafiato: una danzatrice tibetana gioca con un hada rosso, “una fusciacca di seta – spiega la didascalia – usata come dono augurale nelle culture mongola e tibetana. Sullo sfondo uno scenario brullo e le rive di un lago, e all’osservatore sembra quasi di sentire il vento che soffia ed agita la stoffa.

La natura domina anche nella fotografia del polacco Mojlo, dove l’acqua della cascata Dettifoss, in Islanda, scorre impetuosa. A contrastare il suo dinamismo, una donna seduta sulla roccia, con addosso un abito rosso acceso che spicca rispetto al panorama circostante.

Forza, dolcezza, coraggio, mistero: quanti volti ha una donna?

All’interno della mostra c’è spazio per i riti tradizionali di Paesi come l’Indonesia e il Messico, per pose e dettagli che svelano il segreto racchiuso nelle donne protagoniste. Il rosso, filo conduttore, assume un significato diverso di cultura in cultura: per alcune è simbolo del desiderio, per altre della forza interiore; in alcuni Paesi è segno di un incontro galante avvenuto, in altri denota che la donna che lo indossa è ancora nubile.

Contrasti e significati espressi da MUNDI, il Forum internazionale della solidarietà e della responsabilità sociale, nell’ambito del quale è stata allestita la mostra, in collaborazione con i Cantieri teatrali Koreya. Il Forum è nato con l’intento di promuovere il rispetto delle differenze e una pacifica convivenza tra le varie culture: “ogni diversità ha comunque in sè un grano di comunione”, sostengono gli organizzatori di Women in red, che fanno notare come anche i fotografi selezionati siano “diversissimi tra loro, ma inconsapevolmente accomunati dalla capacità di estrarre dal profondo l’identità esterna, femminile, delle «women in red», di fissarla e squadernarla a noi osservatori in un lacerto rosso. In «quel» lacerto rosso”.

Women in red – Ritratti di donne nel segno del rosso è aperta al pubblico dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 22, presso la Sala Maria d’Enghien del Castello Carlo V.

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