L’ultimo rapporto elaborato dalla Banca di Italia fa emergere l’immagine di una Puglia che a fatica ha intrapreso la via di una timida ripresa, purtroppo non omogenea, che lascia alle sue spalle una crisi profonda, anche occupazionale soprattutto nel settore edile. L’occupazione è leggermente migliorata soprattutto nel settore agricolo e in quello turistico (in primo piano alberghi e ristoranti), ma che complessivamente è cresciuta dello 0,3%. Purtroppo però si tratta di una crescita insufficiente, se si considera la media nazionale che ha raggiunto +1,5% e quella del Mezzogiorno con +1,8%. Inoltre il maggiore contributo proviene dai lavoratori dipendenti con orario part time.
Come riflesso di un modesto miglioramento del quadro di insieme della situazione economica, si ha anche un miglioramento del settore del credito. Anche qui però a trainare la domanda e di conseguenza le erogazioni, troviamo soprattutto i prestiti personali, mentre le aziende seguono, con molta più fatica ad ottenere il credito di cui hanno bisogno. Tuttavia considerato che i prestiti destinati ai consumatori sono quelli che hanno dato il maggior contributo, il dato viene tradotto con un aumento del clima di fiducia da parte delle famiglie, nonostante la situazione non sembri al momento particolarmente favorevole.
Le richieste di prestiti della clientela privata sono cresciuti dell’1,2%, ben al di sopra della media del mezzogiorno che non ha superato la quota dell’1%. Conforta soprattutto la stabilizzazione delle sofferenze bancarie, che al momento non sembrano cedere il passo ma hanno anche interrotto il trend in aumento quasi costante, che si rileva nella maggioranza delle Regioni del Sud Italia. In dati relativi, i prestiti in sofferenza o incagliati si sono fermati con un’incidenza dell’1,8%, mentre quello delle aziende continua ad essere abbastanza elevato, di poco inferiore al 6%, ma anche in questo caso, rispetto all’anno precedente si registra una modesta contrazione.
Le attese tornano ad essere positive anche da parte degli economisti, che hanno buone aspettative sull’esito dei Duc, anche se il comparto delle costruzioni desta non poche preoccupazioni.
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