Dopo il “Premio Borsellino” nel 2015, un nuovo importante riconoscimento per “Io non taccio. L’Italia dell’informazione che dà fastidio” (Edizioni Cento Autori), il libro scritto da otto cronisti coraggiosi e minacciati che si sono raccontati in prima persona. Agli autori del volume – i giornalisti Federica Angeli, Giuseppe Baldessarro, Paolo Borrometi, Ester Castano, Arnaldo Capezzuto, Marilù Mastrogiovanni, David Oddone e Roberta Polese – è stato assegnato il premio letterario giornalistico “Piersanti Mattarella”, un prestigioso tributo intitolato al Presidente della Regione siciliana, ucciso dalla mafia nel 1980, e dedicato ad autori di romanzi e prosa, le cui opere dimostrino particolare interesse o attinenza al tema dell’impegno e della resistenza civile. “Questo Premio – ha commentato Pietro Valente, presidente della casa editrice “Cento Autori” – assume una particolare valenza perché dedicato a un uomo, Piersanti Mattarella, che ha sfidato a viso aperto la mafia. E anche gli autori del volume non hanno avuto timori o tentennamenti di sorta nel denunciare chi, in nome di un potere criminale e anche politico, voleva metterli a tacere. Non l’hanno fatto. Convinti anche che la libertà di stampa sia il sale di ogni democrazia”. I cronisti in questione non hanno dunque esitato nel divulgare storie di malaffare e di malavita organizzata che hanno coinvolto politici, imprenditori e mafiosi, facendo nomi e cognomi e denunciando verità scomode. Anche per chi scrive. Per il loro impegno, infatti, i cronisti hanno subìto minacce di morte, sono stati tiranneggiati e intimiditi non solo con aggressioni verbali o danneggiamenti alle proprietà, ma anche attraverso quegli strumenti subdoli che sono ormai diventati la querela e la richiesta di risarcimenti milionari. La 2a edizione del premio è stata organizzato dalla “Onlus Memoria del Cuore” e si è svolta nei giorni 20 e 21 novembre nella città di Roma – Fiumicino. “Il Comune di Fiumicino – ha commentato il sindaco Esterino Montino – ha ospitato con orgoglio la seconda edizione di questo concorso che riconosce i migliori giornalisti, poeti e letterati autori di opere impegnate, che affrontano temi civili e delicati, quali ad esempio la lotta alla criminalità organizzata, la promozione sociale, la solidarietà, la tolleranza e il multiculturalismo”.
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