La legge regionale 14/2009 agevola chi ristruttura o amplia la propria residenza
//LA PROPOSTA//Far slittare la scadenza del piano casa al 31 dicembre 2015, per dare un po’ di fiato al settore edile
“In un momento in cui il settore edile è in crisi e i permessi di costruzione sono crollati fino al 90%, la proroga dei termini per gli interventi di ampliamento e ristrutturazione degli edifici esistenti, così come previsto dal cosiddetto Piano Casa, può rappresentare una boccata di ossigeno per il comparto e per l’intera economia pugliese”. Lo ha affermato il presidente del Gruppo Udc Salvatore Negro che ieri ha presentato una proposta di proroga dei termini della legge regionale 14/2009, cosiddetto Piano Casa, fino al 31 dicembre 2015 per ampliamenti e ristrutturazioni degli edifici esistenti. La proposta è stata sottoscritta anche dai colleghi consiglieri Congedo e Epifani. “L’obiettivo – ha spiegato il capogruppo Udc – è quelli di dare sostegno al comparto edilizio colpito da una crisi persistente che ha gettato nel dramma migliaia di lavoratori e le loro famiglie. Siamo consapevoli che questo provvedimento non farà uscire il settore dalla crisi. Tuttavia è un ulteriore passo per venire incontro alle imprese che operano nell’edilizia, prorogando le agevolazioni previste dalla legge che offre premialità a chi amplia o ristruttura il proprio edificio residenziale, con un bonus di volumetria pari al 20% nel caso di ampliamenti e al 35 % per demolizione e ricostruzione”. “È necessario però un chiarimento per evitare un appesantimento delle procedure burocratiche da parte dei Comuni – ha aggiunto il presidente Negro – La segnalazione su alcune interpretazioni difformi da parte degli uffici comunali sull’applicazione del cosiddetto piano casa, soprattutto in zone agricole, ci induce a invitare l’assessorato a esplicitare che in tali zone, in caso di ampliamento, non è necessaria l’autorizzazione paesaggistica così come prevista dalle norme tecniche di attuazione del PUTT vigente all’art. 5.02”. “Conoscendo la sensibilità del presidente della V Commissione Caracciolo – ha concluso Salvatore Negro – siamo certi che tale proposta non cadrà nel dimenticatoio e sarà portata all’ordine del giorno già nella prossima seduta”.
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