Consorzi di bonifica, in arrivo la riforma. Arneo e Ugento accorpati

La riperimetrazione potrebbe aumentare i costi a carico degli agricoltori. E' l'analisi di Salvatore negro (Udc)

//LOTTA AGLI SPRECHI// Nasce il consorzio del Salento, dall’accorpamento degli attuali Arneo e Ugento Li Foggi

Consorzi di bonifica, in arrivo gli accorpamenti. Della riforma dei consorzi di bonifica se ne parla da anni. La necessità di ridurre i buchi di bilancio e gli sprechi e di aumentare la qualità dei servizi è diventata impellente. Gli agricoltori in passato si sono visti recapitare cartelle esattoriali fuori controllo, a fronte di nessun servizio erogato dai Consorzi. La Regione Puglia ha approvato una delibera di Giunta (n.1685 del 6/8/2014) con cui stabilisce gli accorpamenti dei consorzi e i nuovi perimetri territoriali di competenza. Un’analisi, con delle critiche, arriva dal Salvatore Negro, presidente del gruppo consiliare dell’Udc. Gli attuali consorzio d’Arneo e Ugento Li Foggi saranno accorpati in un unico e nuvo Consorzio del Salento. Una grossa fetta poi dell’attuale comprensorio dell’Arneo, quello a nord di Brindisi, passerebbe al consorzio Stornara e Tara. Queste riperimetrazioni – dice Negro – penalizzano i Consorzi di Nardò e Ugento, sia per l’unico accorpamento sia per la riduzione del territorio di competenza. Infatti, sul territorio del consorzio Stornara e Tara insistono molte opere di bonifica ed un impianto irriguo che è in funzione durante tutto l’arco dell’anno. Ciò contribuisce in modo notevole sulla determinazione dei piani di classifica e conseguentemente sull’importo dei ruoli (contributo di bonifica). Nel caso in cui il consorzio del Salento dovesse perdere tale territorio – dice Negro – la conseguenza sarebbe quella che i ruoli andrebbero ad aumentare poiché, gli oneri per il funzionamento del nuovo consorzio del Salento, si ripartirebbero su un territorio minore, a danno degli agricoltori salentini. “Dopo 10 anni di ritardo con cui questa maggioranza sta mettendo mano al riordino dei Consorzi di Bonifica ci si aspettava una migliore riorganizzazione. L’auspicio quindi è che il Consiglio regionale, che sarà chiamato ad approvare definitivamente il riordino di questi Enti, possa rivedere la perimetrazione in modo più razionale e nell’ottica di una futura proficua operatività del nuovo consorzio del Salento senza gravare eccessivamente sugli utenti”, conclude il capogruppo dell’Udc.

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