Acquedotto Pugliese: approvato il bilancio 2013

Bari. Approvato il bilancio 2013 di AQP: crescono utili (36 milioni), investimenti e indebitamento. Alla base del risultato un diverso sistema di calcolo contabile

Il bilancio consolidato dell'Acquedotto Pugliese per il 2013 ha fatto registrare un utile netto pari a 36 milioni, ammortamenti ed accantonamenti per complessivi 115 milioni ed imposte per 30 milioni di euro. L’utile è sensibilmente superiore a quello del 2012 (17 milioni di euro) in conseguenza dell’entrate in vigore del nuovo metodo tariffario stabilito dall’Autorità Garante (AEEGSI) che, in base al principio del full cost recovery, prevede l’imputazione di competenza al 2013 di una quota di ricavi che saranno finanziariamente conseguiti solo negli anni successivi. La mutata impostazione contabile ha determinato un incremento dell’utile di esercizio 2013 (rispetto alla precedente metodologia di calcolo) per circa 23,1 milioni di Euro, con incremento anche delle relative imposte, e a detrimento degli esercizi futuri, nel corso dei quali tali importi saranno effettivamente incassati. Tale utile, così come quelli conseguiti negli anni precedenti, sarà destinato per almeno il 90%, ad una maggiore patrimonializzazione della Società, a sostegno della realizzazione di investimenti e del miglioramento della qualità del servizio, così come esplicitamente previsto dallo Statuto sociale. Il valore della produzione presenta un incremento di circa 21 milioni di euro rispetto a quello del 2012, di cui 8,4 milioni derivante dall’incremento delle tariffe. In pratica questa quota di utile della Società l'hanno pagata di tasca propria tutte le famiglie e le imprese pugliesi. I costi diretti di gestione si sono ridotti di 1,4 milioni di Euro per minori costi di materie prime per prodotti chimici e materiale di consumo e minori costi di energia, nonostante i maggiori costi per la gestione degli impianti di depurazione. Il costo del lavoro è in linea con quello del 2012 ma in termini percentuali rispetto al valore della produzione presenta una minore incidenza (18,94% rispetto al 19,93% del 2012). Gli investimenti realizzati nel 2013, al lordo dei finanziamenti con fondi pubblici, ammontano a Euro 144,3 milioni (circa 139 milioni di Euro nel 2012). Negli ultimi 7 anni gli investimenti realizzati superano il miliardo di euro. In Puglia, il valore annuo procapite degli investimenti, si attesta tra i massimi valori registrati su scala nazionale. A fronte di una media nazionale di 27,1 € per abitante, il dato medio degli investimenti di AQP attualmente è circa 36,0 €/ab, mentre la media nel mezzogiorno è di soli 18,5 €/ab. Sono attualmente in corso di realizzazione 339 interventi infrastrutturali e 1.822 interventi di manutenzione straordinaria. L’indebitamento netto è invece cresciuto e la posizione finanziaria netta è peggiorata di 29 milioni, attestandosi a 238 milioni. Nei prossimi anni si prevede che l’indebitamento continui a crescere sia a seguito degli investimenti da realizzare, che subiranno ulteriori incrementi per l’adeguamento degli impianti di depurazione, sia a causa del nuovo metodo tariffario, che prevede il ristoro in tariffa degli investimenti dopo due anni dalla loro realizzazione.

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