Il papavero giallo (paparina gialla) era usato come sedativo della tosse con effetti allucinogeni. Il Salento ne è pieno
Il glaucium flavum è una pianta selvatica della famiglia delle papaveracee, diffusa in tutte le zone costiere del bacino del mediterraneo. Contiene un alcaloide denominato glaucina, usata in farmacologia come sedativo della tosse, ma può avere effetti collaterali e rivelarsi un allucinogeno in grado di stimolare sensazioni visive particolarmente colorate. Le coste salentine sono ancora adornate da questo bellissimo papavero dal colore giallo, se ne trova qualche esemplare anche nell’entroterra. Una particolare grafia messapica, incisa anche su alcune trozzelle, sembra simboleggiare i semi di questo papavero, tanto da poter valutare seriamente l’ipotesi di una mistura di papavero viola e papavero giallo negli antichi rituali della dea.
Ho affiancato la ricerca sullo studio grafico archeologico con interviste sul campo, per constatare quanto è stato tramandato oralmente su questa pianta. Nell’entroterra non ho avuto risposte, non viene riconosciuta. Interrogando le famiglie autoctone delle marine sto avendo risposte: conoscono bene la pianta, la chiamano ‘paparena gialla’, la paparena è il nome salentino della pianta del papavero rosso, mentre il fiore del papavero rosso viene denominato ‘scattarola’. Vi rilascio un’intervista DONNA, FRUTTIVENDOLA ED ORTOCULTRICE -Conosce questa pianta? -Si, è paparena -Ma ha il papavero giallo, non rosso -E’ paparena, è paparena gialla -Si mangia come la pianta del papavero rosso? -No, non si mangia -Conosce ricette antiche di medicina popolare con il papavero giallo? -Si usava, ma non so come -Conosce il papavero viola? -Si, quello è ‘lu babafaru’, è diverso, con quello si faceva la papagna. Fin’ora le interviste ci hanno dato la certezza che sulle marine la pianta del papavero giallo era conosciuta ed usata: continuerò il sondaggio in cerca di ricette. Intanto vi auguro buon inizio di estate estasiandovi con la bellezza del papavero delle dune.

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