Fitto, passa la palla!

 

#totoFITTO. Il tour ‘Oltre le divisioni’ è partito, ma all’interno di FI lo definiscono ‘un’ala naturale’. Come dire: passa la palla e i goal falli fare ad altri

Assume dei contorni anche calcistici la scalata di Raffaele Fitto a Forza Italia. E’ il deputato di FI Luca D’Alessandro a paragonare il partito azzurro alla Nazionale di Cesare Prandelli, attribuendo ad Al–Fitto un ruolo ben preciso all’interno dello schieramento guidato dal coach Berlusconi. “E’ un’ala naturale – dice D’Alessandro di Al-Fitto – l’ala Sud del partito. E’ uno che costruisce il gioco, porta palla, scarta gli avversari e fa fare goal agli attaccanti”. E’ come se Al–Fitto, da una parte, fosse uno che corre ed inventa e dall’altra uno che fa il gregario e non sa o non può segnare. Una squadra di calcio, si sa, riesce a raggiungere risultati importanti solo se tra i calciatori c’è armonia, spirito di sacrificio, volontà di aiutarsi reciprocamente sul campo. Il gruppo in questo caso non sembra però particolarmente affiatato nel tentare di buttare in rete il pallone delle primarie. Per Al-Fitto le primarie sono ormai un’ossessione, l’unico strumento che permetterebbe a Forza Italia di rinnovarsi. Le ha richieste anche durante la prima tappa del suo nuovo tour “Oltre le divisioni”, partito lunedì da Lamezia Terme. Per il Coordinatore nazionale dei club di Forza Italia Marcello Fiori le primarie sono invece una iattura, uno strumento finalizzato “a fermare il rinnovamento e perpetuare l’esistente”. Per intenderci è come se in una squadra di calcio, alcuni giocassero “a zona” ed altri “a uomo“.

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