Expo 2015: presenti gli agricoltori di Puglia e Salento

Fabio Ingrosso, presidente Copagri-Lecce: “La politica ci aiuti a promuovere i nostri brand a Milano”

Copagri sarà presente all’Expo 2015 con un importante progetto agroalimentare all’interno della Piazza principale degli eventi: la Lake Arena. Il contratto con Padiglione Italia è stato sottoscritto nei giorni scorsi a Milano. Nel progetto che verrà presentato, l’agricoltura italiana si racconta, attraverso ogni sfera sensoriale, al fine di distinguere il prodotto italiano realizzato nell’ambito delle aziende agricole e delle strutture collegate. L’Expo è il trampolino di lancio per un nuovo Made in Italy, tutelato nella sua qualità a livello mondiale, per un economia più agricola in grado di garantire maggiori spazi per il lavoro e per l’occupazione, scrive in una nota Fabnio Ingrosso, presidente provinciale Copagri, che chiama a raccolta le Istituzioni e i rappresentanti politici affinché sostengano le aziende agricole nella promozione a Expo 2015 Expo 2015, per le aziende pugliesi e salentine, sarà infatti una vetrina importante: “Si aspettano 7 milioni di traders con i quali – dice Ingrosso – abbiamo il dovere di interloquire e dialogare, costruendo, già dal prossimo autunno, percorsi mirati come gli educational per far conoscere le nostre produzioni e farci trovare pronti all’evento degli eventi”. Ed ecco la proposta di copagri-Lecce: “Ottobre è il mese dell’olio, dice Ingrosso: perché non portare i traders nel Salento a conoscere le nostre aziende e far vedere tutti i processi di raccolta e trasformazione? Far conoscere la storia, la cultura, la tradizione, i sacrifici dei nostri agricoltori, il made in Italy: solo così possiamo far comprendere la differenza tra il nostro territorio e gli altri, le sue specificità, le sue peculiarità. Dobbiamo fare innamorare i buyers dei nostri prodotti per fare in modo che nel 2015 la Puglia e il Salento non siano illustri sconosciuti, bensì amici che si ri-incontrano perché si sono ri-conosciuti. Ma questo sforzo nel quale si devono investire energie e risorse non può pesare solo sulle organizzazioni e sulle aziende: la politica deve fare la sua parte, portando avanti il brand Italia, il brand Puglia, il brand Salento”.

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