Operazione Bamba: pene ridotte in Appello

Lecce. Il blitz dei carabinieri di Casarano sgominò un presunto sodalizio dedito allo spaccio di stupefacenti. Contestato ad alcuni degli imputati anche il traffico internazionale di armi

LECCE – Pene ridotte nel processo d’appello scaturito dalla cosiddetta operazione “Bamba”, l'inchiesta condotta dai carabinieri della compagnia di Casarano che, con un maxi-blitz scattato a inizio maggio 2011, sgominò un presunto sodalizio criminale dedito allo spaccio di stupefacenti. Si tratta, in realtà, di un'indagine divisa in due tronconi, perché ad alcuni fra gli arrestati è stato contestato anche il traffico internazionale di armi, che sarebbero servite, secondo gli investigatori dell'Arma, per pianificare l'omicidio di quello che è stato definito un rivale del clan Donadei di Parabita (al vertice del gruppo), Biagio Toma, 44enne. Le sentenze sono state emesse dalla Corte presieduta da Vincenzo Scardia e dai giudici Carlo Errico ed Eva Toscani. Per Massimo Donadei, 33enne di Parabita, considerato dagli inquirenti un tempo elemento affiliato alla Scu, e accusato di aver promosso, costituito, diretto e organizzato il sodalizio criminale, sconto di pena per aver scelto di collaborare. La condanna è scesa da 20 a 16 anni. Tredici anni e nove mesi, invece, per Carlo De Cagna, 44enne di Scorrano; undici anni e due mesi per Andrea Misceo, 43 anni, di Parabita; nove anni e cinque mesi per Lulzimin Krasniqi, 38enne di origine albanese, residente a Matino; nove anni e due mesi per Giorgio Pio Bove, 25 anni, di Parabita; quattro anni e otto mesi per Cosimo Rossetto, 44enne di Matino; sette anni e sei mesi per Marco Rainò, 24enne di Tuglie. Sconti di pena importanti per Alessandro Tornese, 29enne di Alezio; e Tommaso Negro, 40enne di Tuglie, la cui condanna scende da sette anni ad un anno e sei mesi, essendo caduta l’associazione (pena sospesa). Discorso analogo per Teresa Causo, 72enne di Parabita (madre di Massimo Donadei), la cui pena è stata rideterminata da otto anni e sei mesi a quattro e otto mesi. Cinque anni la condanna inflitta (a fronte di otto anni e due mesi) a Salvatore De Maria Martello, originario di Tuglie ma residente in Svizzera; quattro anni e otto mesi per Alessandro Margarito, 35enne di Parabita; un anno e quattro mesi per Emiliano Malagnino di Taurisano; sei anni e sei mesi per Antonio Fattizzo, 20enne di Parabita. Nel corso delle indagini, oltre al sequestro di consistenti quantitativi di hashish, cocaina ed eroina, fu intercettato, il 15 dicembre 2009, presso il valico doganale con la Svizzera, nel comasco, un carico di armi destinato al Salento, proprio per compiere, secondo gli inquirenti, l’attentato a Toma. I militari sequestrarono una pistola, due fucili a pompa e un centinaio di munizioni da guerra e da caccia. Le accuse, a vario titolo, erano di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e al traffico internazionale di armi e munizioni. Gli imputati sono assistiti dagli avvocati Mario Coppola, Antonio Savoia, Luigi Corvaglia, Laura Minosi, David Alemanno, Francesca Conte, Luca Laterza, Pompeo Demitri e Vincenzo Blandolino. 31 gennaio 2012 Operazione Bamba, le prime condanne LECCE – Arrivano le prime condanne nell’ambito dell’operazione “Bamba”, condotta dai carabinieri di Casarano, che nel maggio scorso sgominarono un sodalizio criminale dedito allo spaccio di droga ed al traffico internazionale di armi. Si tratta di un’inchiesta divisa in due tronconi: il primo, relativo al traffico di stupefacenti, il secondo al traffico di armi, presumibilmente utilizzate per l’omicidio di un rivale del clan Donadei di Parabita, Biagio Toma, 43 anni. Ieri in tre hanno patteggiato la pena: a due anni e sei mesi è stato condannato Carmine Stefanelli di Collepasso; ad un anno e otto mesi Alessandro De Maria Martello, 30enne, di Sannicola; ad un anno di reclusione e mille euro di multa, Antonio Giorgio Costa, 41 anni, di Matino. Respinta la richiesta di patteggiamento, a tre anni e otto mesi, da parte di Leonardo Donadei, 46enne di Parabita, e a due anni ed otto mesi da parte di Altin Krasniqi, 31enne di Matino. Nelle giornate del 2, 4 ed 11 aprile sarà celebrato il giudizio con rito abbreviato di Massimo Donadei, Lulzimin Krasniqi, Giorgio Pio Bove, Cosimo Rossetto, Andrea Misceo, Marco Rainò, Alessandro Margarito, Alessandro Tornese, Antonio Fattizzo, Tommaso Negro, Carlo De Cagna, Teresa Causo, madre di Massimo Donadei; Emiliano Malagnino, Salvatore De Maria Martello. Il prossimo 7 maggio, invece, avrà inizio dinanzi ai giudici della seconda sezione penale, il processo a Giuseppe Imperiale, Enio Misceo, Giorgio De Matteis, Erminia Jlary Pavin (moglie di Massimo Donadei); Luigi Stefanelli, Luca Toma ed Emanuele Nassisi. 7 maggio 2011 Operazione ‘Bamba’: droga e traffico internazionale di armi. 24 arresti Fino a metà mattina i cieli del basso Salento sono stati perlustrati dagli elicotteri dell’Arma. All’alba di oggi infatti i militari della Compagnia Carabinieri di Casarano (coadiuvati nella fase esecutiva da militari del Comando Provinciale di Lecce, della Compagnia di Chiari (BS) e Compagnia di Luino (VA) con supporto di equipaggio del 6^ Elinucleo di Bari e Nucleo Cinofili di Modugno), hanno dato esecuzione a 24 ordinanze di custodia cautelare (di cui 19 in carcere, 2 agli arresti domiciliari e 3 provvedimenti di cattura internazionale) emesse da GIP del Tribunale di Lecce su richiesta della Procura della Repubblica di Lecce – Direzione Distrettuale Antimafia – nei confronti di 24 persone responsabili, in concorso tra loro, a vario titolo, di “associazione a delinquere finalizzata al traffico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti con aggravante di aver partecipato ad associazione armata e traffico internazionali di armi e munizioni”. L’associazione a delinquere faceva capo a DONADEI Massimo di Parabita, pluripregiudicato ed affiliato SCU, ed operante nei comuni di Parabita, Matino, Tuglie, Alezio, Taviano, Scorrano, Taurisano e Collepasso. GLI ARRESTI: TUTTI I NOMI 1. DONADEI MASSIMO, 32enne di Parabita già detenuto presso la Casa Circondariale di Lecce, affiliato SCU, con aggravante di aver promosso, costituito, diretto ed organizzato il sodalizio criminoso. 2. KRASNIQI LULZIM, 37enne di origine Albanese di Matino, già ristretto in regime di arresti domiciliari; 3. DE CAGNA CARLO, 43enne di Scorrano, affiliato SCU, già detenuto presso la Casa Circondariale di Lecce; 4. COSTA GIORGIO ANTONIO, 41enne di Matino, affiliato SCU, già detenuto presso la casa circondariale di Lecce; 5. DONADEI LEONARDO, 45enne di Parabita, affiliato ASCU, 6. MISCEO ENIO, 39enne di Parabita, 7. PAVIN ERMINIA JLARY, 32enne di Parabita (moglie del DONADEI Massimo) 8. CAUSO TERESA, 71enne di Parabita, (madre del DONADEI Massimo) 9. RAINO’ MARCO, 24enne di Tuglie 10. IMPERIALE GIUSEPPE, 28enne di Tuglie 11. TORNESE ALESSANDRO, 28enne di Alezio 12. FATTIZZO ANTONIO, 20enne di Parabita 13. NEGRO TOMMASO, 39enne di Tuglie 14. STEFANELLI LUIGI, 30enne di Collepasso 15. TOMA LUCA, 21enne di Parabita 16. NASSISI EMANUELE, 30enne di Parabita 17. MARGARITO ALESSANDRO, 35enne di Parabita 18. ROSSETTO COSIMO, 43enne di Matino 19. KRASNIQI ALTIN 30 enne di Matino di origine albanese (arrestato in provincia di Cuneo), 20. MARTELLO DE MARIA ALESSANDRO, 29enne di Sannicola (agli arresti domiciliari) 21. DE MATTEIS GIORGIO, 20enne di Taviano (agli arresti domiciliari) Nel contesto dell’attività per altre quattro persone, destinatarie di ordinanza di custodia cautelare in carcere, è stata richiesta l’emissione di provvedimento di cattura internazionale da parte della Procura di Lecce poiché domiciliate in Svizzera. L’attività ha riguardato due filoni di indagini paralleli: 1. Il traffico, la detenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti; 2. Il traffico internazionale di armi. 1. IL TRAFFICO E LO SPACCIO DI STUPEFACENTI Nell’organigramma associativo, in posizione gerarchica, immediatamente subordinata a DONADEI Massimo, sono inseriti: • KRASNIQI Lulzim che, oltre ad essere uno dei principali fornitore di stupefacente di DONADEI Massimo era a propria volta collaborato nell’attività di spaccio da ROSSETTO Cosimo; • DE CAGNA Carlo che, oltre ad essere coinvolto nell’attività di spaccio, riforniva di sostanza stupefacente DONADEI Massimo; • PAVIN Erminia Ilary (moglie di DONADEI Massimo), deputata all’attività di spaccio presso la propria abitazione; • CAUSO Teresa (madre di DONADEI Massimo), deputata al supporto logistico nell’attività di detenzione dello stupefacente nell’abitazione e nel garage di sua proprietà; • RAINO’ Marco, BOVE Pio Giorgio, IMPERIALE Giuseppe, MISCEO Andrea, MARGARITO Alessandro, STEFANELI Luigi, NASSISI Emanuele, TORNESE Alessandro, FATTIZZO Antonio, NEGRO Tommaso, TOMA Luca, tutti deputati all’attività di spaccio al minuto, in specifici territori di competenza, per conto di DONADEI Massimo. Nel contesto organizzativo emergeva anche il coinvolgimento di: • DE MATTEIS Giorgio, deputato allo spaccio di sostanze stupefacenti per conto di RAINO’ Marco; • MISCEO Enio, che collaborava attivamente con il fratello MISCEO Andrea, nell’attività di spaccio di sostanza stupefacente; • COSTA Giorgio Antonio, presso il quale i due fratelli MISCEO avevano individuato un ulteriore ed autonomo canale di approvvigionamento di stupefante; • KRASNIQI Altin e ROSSETTO Cosimo coadiuvavano KRASNIQI Lulzim nell’attività di spaccio; • MALAGNINO Emiliano, provvedeva a propria volta a rifornire di stupefacente DE CAGNA Carlo; • MARTELLO DE MARIA Salvatore, provvedeva a rifornirsi di stupefacente per poi cederlo a terzi coadiuvato dal nipote MARTELLO DE MARIA Alessandro che si adoperava a detenerlo e confezionarlo per il successivo spaccio al minuto. • DONADEI Leonardo che acquisiva lo stupefacente anche da KRASNIQI Altin per poi procedere al successivo spaccio; Complessivamente, nel corso dell’attività svolta mediante attività tecnica di intercettazione, pedinamenti e servizi di osservazione e pedinamento, sono state: 1. tratte in arresto due persone in flagranza di reato; 2. sequestrati complessivamente circa 60 gr. di sostanze stupefacenti, materiale per il taglio ed il confezionamento dello stupefacente; 3. segnalate complessivamente nove persone quali assuntori. Nel corso dell’esecuzione delle ordinanze venivano inoltre rinvenuti e sottoposti a sequestro: • 1 bilancino di precisione nella disponibilità di DONADEI Leonardo • gr. 2,5 di sostanza stupefacente del tipo hashish nella disponibilità di MARTELLO DE MARIA Alessandro 2. IL TRAFFICO INTERNAZIONALE DI ARMI Il 15.12.2009 presso il Valico di frontiera di Como – Brogeda, militari della Compagnia Carabinieri di Casarano e dei Nuclei Investigativi di Lecce e Como, traevano in arresto in flagranza di reato per detenzione abusiva ed alterazione di armi STEFANELLI Secondo Piero 65enne di Tuglie domiciliato in Svizzera. L’uomo veniva fermato mentre trasportava le armi e le munizioni richieste da DONADEI Massimo al fidato collaboratore MARTELLO DE MARIA Salvatore e che erano necessarie alla commissione dell’omicidio di TOMA Biagio, 43enne pluripregiudicato di Parabita. Tale richiesta era scaturita dalla necessità di ricorrere al più presto a nuove armi e munizioni a seguito dell’arresto di BOVE PIO Giorgio (tratto in arresto il 03.11.2009 per detenzione abusiva di armi e munizioni) al quale il DONADEI aveva già commissionato l’omicidio Nella circostanza venivano sottoposte a sequestro le sottonotate armi destinate a DONADEI Massimo per il compimento di più gravi delitti: 1. un fucile a pompa marca “REMINGTON” con canna mozzata non censito alle BB.DD.: 2. un fucile monocolpo di fabbricazione americana CAL. 12 con canna mozzata non censito alle BB.DD.; 3. n. 50 cartucce cal. 9 LUGER a palla blindata (munizionamento da guerra); 4. nr. 50 cartucce cal. 12 a palla unica marca JEKO. In ordine a tale autonomo filone investigativo rispondono di concorso nella introduzione nello Stato, detenzione illegale e porto in luogo pubblico di armi e munizioni DONADEI Massimo, MARTELLO DE MARIA Salvatore, STEFANELLI Carmine e NASSISI Emanuele. sabato, 7 maggio 2011 – ore 8.00 Nel cuore della notte è iniziata una vasta operazione contro il traffico internazionale di droga che è tuttora in corso. Oltre cento carabinieri, supportati da elicotteri e unità cinofile, hanno effettuato arresti e sequestri in diversi Comuni del basso Salento: Parabita, Matino, Taurisano, Tuglie, Sannicola, Alezio. L’operazione è condotta dai militari della Compagnia di Casarano, al comando del capitano Dario Vigliotta, su ordine della Direzione distrettuale antimafia (DIA). Con venti arresti e quattro mandati di cattura all’estero, è stato inferto un duro colpo a questa organizzazione criminale riconducibile al clan Donadei di Parabita e dedita allo spaccio di droga ed al traffico di armi e munizioni con la Svizzera. Sono stati anche sequestrati ingenti quantitativi di hashish, cocaina ed eroina.

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