Attentato di Brindisi, due anni dopo

Brindisi. Commemorazioni a Brindisi e Mesagne. Intanto va avanti il processo a Vantaggiato: nuova udienza d’appello il 23 giugno

BRINDISI – Due anni da quel giorno che ha cambiato per sempre la vita di molti. Ricorre oggi il secondo anniversario dell’attentato alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi. Alle ore 7.42 del 19 maggio 2012, un ordigno esplosivo realizzato con tre bombole riempite con polvere pirica venne fatto esplodere davanti all’istituto brindisino. Una studentessa di 16 anni, Melissa Bassi, di Mesagne, perse la vita poco dopo, mentre veniva trasportata in ospedale. Altre cinque ragazze vennero gravemente ferite. Responsabile della strage fu Giovanni Vantaggiato, imprenditore di Copertino. Confessò tutto; agì da solo. Per lui una condanna all’ergastolo in primo grado (il processo si è concluso il 18 giugno 2013). E’ in corso il processo d’appello; all’udienza del 5 maggio, i giudici hanno rigettato la richiesta di effettuare una perizia psichiatrica su Vantaggiato, considerandolo perfettamente capace di intendere e di volere al momento dell’attentato. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 23 giugno e probabilmente in quella data si arriverà a sentenza. Oggi Brindisi e Mesagne (paese non solo di Melissa, ma di tutte le studentesse ferite) ricorderanno in molte occasioni quel terribile episodio. Alle 11 la ministra dell'Istruzione, Stefania Giannini, è stata alla Morvillo Falcone per incontrare gli studenti. Alcune delle ragazze rimaste ustionate in seguito all'esplosione frequentano ancora quell'istituto: Veronica è al terzo anno; Selena al quarto anno, nella classe di Melissa; Azzurra, al quinto. In memoria dell'attentato il parco del Cillarese verrà inoltre intitolato al “19 maggio”. Anche a Mesagne, cittadina di origine di tutte le ragazze ferite nell'attentato, sono in programma commemorazioni e, alle ore 20.30, una fiaccolata. Qui la ricostruzione della vicenda giudiziaria Di seguito tutti gli articoli sull'attentato: Pista mafiosa: troppe coincidenze (19 maggio 2012) I video della tragedia (19 maggio 2012) Bomba a Brindisi: bollettino medico (19 maggio 2012) Brindisi: 5000 no (20 maggio2012) Selena e le altre: 'ci raseremo i capelli' (20 maggio 2012) Attentato a Brindisi. Vertice in Prefettura (21 maggio 2012) Bomba a scuola. L'ex militare non è indagato (21 maggio 2012) Attentato di Brindisi. La polizia preleva un uomo, forse il fratello del killer (21 maggio 2012) Bomba a Brindisi. Le foto della tragedia (21 maggio 2012) Melissa, oggi l'addio nella chiesa Madre (21 maggio 2012) Attentato a Brindisi. Vendola: 200mila euro alle famiglie (21 maggio 2012) Attentato di Brindisi. ‘Nessuna prova e nessun colpevole' (22 maggio 2012) Attentato di Brindisi. Il giorno dell'addio a Melissa (22 maggio 2012) Tragedia di Brindisi. I numeri dei soccorsi (24 maggio 2012) Attentato di Brindisi. Gli studenti: ‘Non abbiamo paura' (24 maggio 2012) Attentato di Brindisi. Gli studenti pugliesi si mobilitano (25 maggio 2012) La mafia da oggi ha il suo megafono (25 maggio 2012) Gli studenti, tutti a Brindisi (26 maggio 2012)

Sostieni il Tacco d’Italia!

Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.

Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.

Grazie
Marilù Mastrogiovanni

SOSTIENICI ADESSO CON PAYPAL

------

O TRAMITE L'IBAN

IT43I0526204000CC0021181120

------

Oppure aderisci al nostro crowdfunding

Leave a Comment