Opificio senza permessi. 15 giorni per cessare l'attività

Diso. I sigilli dei carabinieri del Noe. L’impianto aveva causato difficoltà respiratorie ai residenti in zona

DISO – Esercitava l’attività di trasformazione di metalli ferrosi in assenza di autorizzazione integrata ambientale e, sempre senza permesso, scaricava le acque di dilavamento dei piazzali. Non solo: tale attività causava emissioni moleste in atmosfera, che avevano procurato difficoltà respiratorie ai residenti nella zona. I carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Lecce hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del Tribunale di Lecce apponendo i sigilli ad un impianto industriale di trasformazione di metalli ferrosi, nella zona industriale del Comune di Diso. Le ipotesi di reato contestate al legale rappresentante ed al responsabile sicurezza e ambiente della società proprietaria dell'impianto sono quelle di esercizio di attività industriale in assenza di autorizzazioni e getto pericoloso di cose. Nel disporre l’esecuzione della misura cautelare, il gip ha concesso 15 giorni di tempo per la cessazione, in condizioni di sicurezza, di ogni attività all’interno dell’impianto.

Leave a Comment