Lavoro. Copagri: ‘Assecondare l’agricoltura’

Lecce. Il presidente della Confederazione leccese chiede di puntare sul settore agricolo come traino alla ripresa dell’economia

LECCE – Interventi fiscali a favore delle imprese e per l'occupazione, è questa la strada da seguire. Lo ha sottolineato Fabio Ingrosso, presidente di Copagri (Confederazione produttori agricoli) Lecce, in relazione ai dati sul lavoro diffusi dall'Istat. La disoccupazione infatti aumenta ancora tra i giovani (tasso al 42,3%, +3,6% su base annua) e ciò accade mentre i corsi di laurea in materia di agricoltura e gli istituti tecnici e professionali agricoli registrano un boom di iscrizioni. Secondo Ingrosso, occorre assecondare il settore che, in piena crisi, è l'unico a mostrare un segno positivo. “Il 2013 si è chiuso con perdite su base annua in ogni settore produttivo, anche tra i dipendenti in agricoltura – ha sottolineato -, ma gli indipendenti, ovvero le imprese sono cresciute del 5%, e del 6,5% al nord. Occorre vincere la madre di tutte le ‘partite’ a Bruxelles e rivedere i vincoli finanziari che, se allentati, permetterebbero interventi fiscali concreti anche a favore delle imprese e a cascata dell'occupazione”. Le tre proposte di legge in discussione alla Camera dei Deputati presso la Commissione agricoltura in materia di filiera corta, sarebbero, secondo Ingrosso, la diretta conseguenza del rinnovato interesse verso il comparto agroalimentare e della volontà espressa da più parti di regolare un aspetto di un settore che dà dimostrazione di ottima salute. “Si tratta – ha aggiunto – delle risultanze a cui è pervenuta la Copagri nazionale nell'odierna audizione in XIII Commissione della Camera sulle proposte di legge recanti norme per la valorizzazione dei prodotti agricoli ed agroalimentari provenienti da filiera corta a chilometro zero e di qualità. E’ auspicabile, quindi, un approccio sistematico allo sviluppo della ‘filiera corta’ soprattutto se attraverso le disposizioni di legge si riuscirà a codificare alcuni passaggi che di fatto, spesso, già avvengono ma verranno tutelati e valorizzati, attraverso agevolazioni ed incentivi vari, coloro che aderiscono al sistema così come definito”.

Sostieni il Tacco d’Italia!

Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.

Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.

Grazie
Marilù Mastrogiovanni

SOSTIENICI ADESSO CON PAYPAL

------

O TRAMITE L'IBAN

IT43I0526204000CC0021181120

------

Oppure aderisci al nostro crowdfunding

Leave a Comment