Assenteismo in Regione. Il Comitato sollecita Introna

Bari. Nessuna risposta alla lettera-segnalazione inviata settimane fa. Ed i “cittadini attivi” ritornano a scrivere al presidente del Consiglio

BARI – Nelle scorse settimane ha segnalato l'assenteismo in Consiglio regionale, scrivendo direttamente al presidente dl Consiglio Onofrio Introna e chiedendo la pubblicazione sul sito istituzionale delle presenze in Consiglio e nelle Commissioni; la verifica delle condizioni di decadenza dei consiglieri per il numero di assenze, cosi come previsto dallo Statuto, e la pubblicazione sul sito di risultati di tale verifica. Ma a quella lettera non ha ricevuto risposta. Così il Comitato cittadini attivi per la Puglia ritorna a scrivere ad Introna, chiedendo un riscontro alla segnalazione e re-inviando la missiva contenente la “classifica” di più e dei meno diligenti in Regione. Ecco il totale delle assenze nel corso dell’intera consiliatura (sul totale di 93 Consigli regionali): Promossi per presenze e attività: Saverio Congedo, 0 assenze Onofrio Introna, 0 assenze Giuseppe Lonigro, 0 assenze Michele Losappio, 0 assenze Salvatore Negro, 0 assenze Donato Pentassuglia, 0 assenze Bocciati per cronico assenteismo: Mario Vadrucci, 29 assenze Mario Cosimo Loizzo, 25 assenze Antonio Barba, 18 assenze Guglielmo Minervini, 18 assenze Elena Gentile, 17 assenze Nicola Vendola, 16 assenze Salvatore Greco, 15 assenze Sergio Blasi, 14 assenze Antonio Camporeale, 14 assenze Domenico Lanzilotta, 14 assenze Anna Nuzziello, 12 assenze Dario Stefàno, 12 assenze Loredana Capone, 11 assenze Arcangelo Sannicandro, 11 assenze Francesco De Biasi, 10 assenze Articoli correlati: Assenteismo in Regione. Il Comitato scrive ad Introna Regione. Vadrucci assente ad un terzo dei Consigli Consiglieri regionali. Il più assenteista del 2013 è Barba

Sostieni il Tacco d’Italia!

Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.

Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.

Grazie
Marilù Mastrogiovanni

SOSTIENICI ADESSO CON PAYPAL

------

O TRAMITE L'IBAN

IT43I0526204000CC0021181120

------

Oppure aderisci al nostro crowdfunding

Leave a Comment