145 kg di marijuana nascosti nell’oasi naturalistica

San Cataldo. Gli agenti di Polizia hanno tratto i arresto un cittadino di origini albanese per traffico internazionale di stupefacenti

SAN CATALDO – Un gommone di piccole dimensioni di colore rosso con un grosso motore fuoribordo, spiaggiato in prossimità della piazza conosciuta come “La Rotonda” a San Cataldo. La Squadra mobile, che già stava monitorando la tratta costiera compresa tra San Cataldo e l’oasi faunistica “Le Cesine” nell’ambito di un’attività di contrasto al traffico internazionale di stupefacenti con l’Albania, è partita da lì, ieri mattina, per dare il via alle indagini. Ed i risultati non si sono fatti attendere, anzi. Al termine della giornata un uomo era stato arrestato per traffico internazionale di stupefacenti e 145 kilogrammi di marijuana destinati allo spaccio erano stati intercettati e sequestrati. Subito dopo la segnalazione, infatti, è stato appurato che il gommone, prima di essere tirato a riva, era stato notato dinanzi alle spiagge dell’oasi naturale “Le Cesine” in un tratto compreso tra il mare ed i laghetti dell’oasi. Sulla base di questa informazione e ritenendo probabile che fosse appena avvenuto uno sbarco di stupefacente, gli operatori della Squadra Mobile, con l’ausilio di personale della sezione Volanti, hanno circondato la zona interessata per impedire la fuga dei trafficanti verso l’entroterra e la zona boschiva. Una pattuglia della sezione Volanti ed altre due vetture della Squadra Mobile si sono posizionate nella boscaglia, lungo l’Oasi delle Cesine, di fronte ai laghetti vicini al mare, per impedire la fuga verso l’entroterra; intanto un altro equipaggio della Squadra Mobile ha percorso a piedi la battigia lungo il tratto di spiaggia compresa tra lo scarico del depuratore ed i laghetti per circa due chilometri. Proprio in prossimità dei laghetti, l’attenzione dei militari è stata attirata da alcune impronte lasciate sulla sabbia e segni di trascinamento che dal mare attraversavano la spiaggia e si dirigevano verso le prime dune. Così le hanno seguite, arrivando su una piccola duna dove, coperti da vegetazione e parzialmente nascosti dall’erba appena tagliata ed ancora verde, hanno ritrovato sette borsoni, a poca distanza dai quali hanno intravisto la sagoma di una persona distesa nell’erba, che tentava invano di nascondersi. Aveva abiti e scarpe bagnate ed il volto coperto da sabbia.

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Alcuni dei borsoni ritorvati L’uomo è stato bloccato prima che si allontanasse: si trattava di Ernest Isufaj, nato a Berat (Albania) il 27 gennaio 1988, privo di documenti. Ai poliziotti ha raccontato di essere appena giunto a bordo di un gommone condotto da un suo connazionale che, dopo aver scaricato i borsoni, si era allontanato lasciandolo sul posto.

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Ernest Isufaj Una pattuglia del Corpo Forestale dello Stato, in seguito ad altre segnalazioni, ha nel frattempo ritrovato il gommone abbandonato, completo di motore.

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Uno dei borsoni contenente la droga Intanto i militari hanno ispezionato i sette borsoni: al loro interno, numerosi involucri confezionati con cellophane contenenti della marijuana, 145 kilogrammi in tutto. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

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