Vernole. L’episodio a poche ore di distanza dall’operazione Network. Probabile collegamenti con la Scu
VERNOLE – Ci potrebbe essere la mano della Scu dietro l’incendio che si è sviluppato la scorsa notte ai danni di una vettura parcheggiata in via Enrico Toti a Vernole. Perché quell’auto, una Skoda Octavia, era di proprietà del comandante dei carabinieri di Vernole, Carmine Schirinzi. E l’incendio è avvenuto a troppo poco tempo di distanza dall’arresto di 43 persone considerate affiliate alla sacra Corona Unita nell’ambito della maxi operazione denominata “Network”. Certo è che le fiamme non si sono sviluppate in maniera accidentale, dal momento che poco prima dell’una di notte qualcuno ha visto un uomo col volto travisato da passamontagna che appiccava il fuoco. Il gesto potrebbe dunque essere una intimidazione nei confronti di chi ha condotto l’operazione concòlusasi con gli arresti. Del resto, molte delle persone indagate sono originarie dei territori di Vernole e del Nord Salento. Delle indagini si occupano i carabinieri che cercheranno di ricostruire il movento del gesto e risalire all’identità del responsabile.