Lecce. I carabinieri hanno sequestrato un’area di 3mila metri quadrati dove erano stati abbancati 15mila metri cubi di rifiuti
LECCE – Alghe miste a sabbia, plastiche, legnami, pneumatici, batterie esauste. In tutto 15mila metri cubi di rifiuti provenienti dalle operazioni di dragaggio del canale di accesso alla darsena del porticciolo turistico. I carabinieri del Noe di Lecce hanno sottoposto a sequestro preventivo d’urgenza l’area di circa 3mila metri quadrati nella marina di San Cataldo dove questi rifiuti erano stati abbancati.

Le attività di pulizia del canale sono state realizzate dall'Amministrazione comunale di Lecce nel mese di dicembre 2013. Le indagini, consistite anche nell'acquisizione di documentazione presso gli uffici comunali, sono tuttora in corso e sono finalizzate ad accertare tutte le responsabilità del reato di gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Il Noe era intervenuto già altre due volte, nel 2008 e nell'aprile del 2013 nella stessa area; pertanto, dal momento che l’area non è mai stata bonificata – nonostante fossero stati rimossi i sigilli del sequestro per consentirlo – sulla banchina sono al momento presenti, oltre ai rifiuti rinvenuti in passato, anche quelli asportati dal fondo del canale nel dicembre dello scorso anno.
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