San Pietro in Lama. Il comandante della Legione carabinieri Puglia ha incontrato i due carabinieri impegnati nell’operazione, il procuratore Motta e la pm Ruggiero
SAN PIETRO IN LAMA – Prima la rapina (840 euro), poi l’inseguimento con sparatoria. Infine l’arresto dei quattro responsabili. Sono stati giorni concitati per i carabinieri di San Pietro in Lama, impegnati nella ricerca degli autori del colpo messo a segno ai danni dell’agenzia Vittoria Assicurazioni di Lequile lo scorso 6 febbraio. Ieri il comandante della Legione Carabinieri “Puglia”, il generale Claudio Vincelli ha voluto incontrarli per complimentarsi con loro per la professionalità dimostrata nel corso dell’intera operazione. Sebbene la loro vettura fosse stata colpita da colpi di fucile in più parti, infatti, sono riusciti a non rispondere al fuoco fino a che non si sono allontanati dal centro abitato. Ecco le foto dell'auto dei carabinieri colpita in più parti da proiettili



Già la notte della rapina, il comandante generale dell’Arma Leonardo Gallitelli aveva raggiunto telefonicamente i due militari per accertarsi delle loro condizioni fisiche e per congratularsi con loro per l’equilibrio emotivo che li aveva contraddistinti nelle fasi dell’inseguimento. Vincelli ha riconfermato le espressioni di elogio ed in particolare quelle del comandante interregionale Carabinieri “Ogaden”, il generale Franco Mottola, estendendo l’apprezzamento ai militari del Nucleo Investigativo, della Compagnia di Lecce e della Stazione di di San Pietro in Lama per “lo spiccato spirito di iniziativa, l’ottima sinergia investigativa che ha consentito nell’arco di pochi giorni di chiudere il cerchio sui quattro responsabili della rapina e dell’aggressione”. In particolare ai due militari è stato consegnata una attestazione del comandante generale, simbolo di vicinanza ed apprezzamento per il loro impegno. Nello stesso pomeriggio il generale Vincelli ha incontrato il procuratore Cataldo Motta e la pm Carmen Ruggiero che hanno coordinato le indagini sin dalle prime fasi sottolineando l’eccellente collaborazione offerta dall’Arma alla magistratura leccese. Qui la ricostruzione dell'intera operazione
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