Una nuova strada per la Puglia e il turismo sostenibile

//LA STORIA DELLA DOMENICA. La storia di Marialba e del primo booking online di “esperienze di viaggio”

di Simona Palese Foto di Lucilla Cuman //LA STORIA DELLA DOMENICA. Marialba Pandolfini ha trentatré anni, è di Lecce, si è laureata in Economia del Turismo a Rimini e subito dopo la laurea ha fatto un biglietto di sola andata per Londra. La sua storia e quella di Tourango è una di quelle in cui alla fine ti chiedi “ma com’è possibile che non ci avesse pensato nessuno prima di lei?”. E la risposta è che tra l’arrivo di un’idea (bella) e la sua realizzazione ci vogliono coraggio, tenacia, fiducia in se stessi e un pizzico di incoscienza. Mix non semplicissimo a quanto pare, ma possibile. Ed è per questo che mi piace il fatto di raccontare questa storia, oltre che per lo scenario che è un Salento tutto da scoprire e valorizzare, una Puglia fatta di scorci improvvisi e persone che hanno voglia di fare le cose insieme. Perché eri andata a Londra? Soprattutto per perfezionare l’Inglese. Ho sempre avuto la volontà di fare le cose per bene, e sapevo che per lavorare seriamente nel settore turistico avrei dovuto migliorare la lingua. Ho messo in tasca per quasi due anni la mia laurea e mi sono data da fare: la mattina andavo a scuola di Inglese e il pomeriggio facevo la cameriera da Harrods. E poi, cos’è successo? Quello che ero certa mi sarebbe successo: ho iniziato a sentire un’irrefrenabile nostalgia di casa, di Lecce, della mia famiglia, dei miei amici. Ero stata a Rimini per molto tempo, e a un certo punto ho sentito che quegli anni a Londra sarebbero stati gli ultimi da “emigrante” per me. Così sono tornata, ho fatto l’esame per diventare direttore tecnico di agenzia di viaggio e ho iniziato a fare la trafila delle esperienze nei tour operator della zona. Mi occupavo del settore turistico e di quello congressuale. Poi ho gestito l’Info-point del Comune di Lecce. Nel 2011 purtroppo mi sono ritrovata improvvisamente senza lavoro e senza terreno sotto i piedi. E avevo davanti a me solo una strada: provare a realizzare il mio sogno di aprire un tour operator davvero speciale, tutto mio. In qualche modo quindi un momento di profonda crisi si è trasformato nella più grande occasione che io abbia mai deciso di dare a me stessa. Ed è qui che nasce Tourango… Esattamente. Chi lavora nelle agenzie o nei tour operator lo sa bene: una delle prime richieste che ti fanno i turisti, almeno quelli più attenti a un turismo sostenibile e di qualità, è di metterli in contatto con persone del posto che possano far scoprire loro degli scorci inediti o delle cose reali e davvero tipiche del territorio. Se da un lato il Salento e la Puglia rappresentano nell’immaginario collettivo un territorio di sagre e pizzica, dall’altro c’è una grandissima curiosità legata alla scoperta di altre sfaccettature. Io mi sono chiesta: perché non formalizzare e valorizzare questa offerta turistica, realizzare una piattaforma che sia un vero luogo di incontro, e intercettare così un bisogno assolutamente presente? Ho così creato www.tourango.it (è online da pochissimi giorni) che è il primo booking online in cui si possono acquistare singole esperienze di viaggio. Raccolgo cioè la proposta di esperienze da parte di quelli che io definisco “esperti locali”, col mio gruppo fatto di travel blogger, fotografo e videomaker vado a fare personalmente il test dell’esperienza e produco così tutto il materiale multimediale che andrà sul sito e potrà essere visionato dagli utenti. Che cos’è una “singola esperienza di viaggio”? La singola esperienza è quella, ad esempio, dei ragazzi che ci hanno proposto la minicrociera intorno a Brindisi. Oppure la visita nelle botteghe di ceramica di Tricase con tanto di partecipazione a un laboratorio didattico. O la lezione di cucina salentina con visita al mercato locale. Queste sono singole esperienze nel senso che non “impacchettano” il visitatore in un programma stabilito, ma gli consentono di pianificare in modo molto rilassato e soggettivo il proprio tempo libero. Questo è importante ad esempio quando si viaggia con bambini: nella nostra selezione di esperienze siamo molto attenti a questo aspetto e stiamo testando molte masserie didattiche o laboratori creativi per i più piccoli. Così come estremamente importante per noi è l’aspetto dell’ambiente e della “meridianità” del nostro territorio, che è meraviglioso da scoprire attraverso dei bici-tour o delle passeggiate con percorsi inusuali. Immagino che sia un modo particolare per scoprire la Puglia anche per te… Assolutamente sì. Sia io che le persone che fanno parte del mio team stiamo scoprendo cose del nostro territorio che non immaginavamo. La bellezza di questa regione è incredibile, si rinnova continuamente, e sarebbe davvero un peccato non valorizzare tutta questa autenticità. Spesso le esperienze, ognuna bella a modo suo, non hanno modo di valorizzarsi autonomamente, o non praticano alcun tentativo di messa in rete. A tutto questo cerca di sopperire il mio progetto. Hai avuto una bella idea, questo è certo. Sei riuscita ad aggregare fiducia anche da parte di altre persone? Questo progetto rappresenta una possibilità enorme per me, per il mio futuro, per il futuro della mia terra. Sto investendo moltissimo del mio tempo e della mia vita. Ovviamente ho avuto sempre vicino la mia famiglia, in particolare mia madre che io definisco la mia “business angel”, nel senso che mi sta aiutando anche economicamente e sta finanziando Tourango. Poi ci sono i ragazzi che girano con me per testare le esperienze, il mio “social media team”. Ma soprattutto sono indispensabili gli esperti locali, professionisti instancabili, creativi e volenterosi di superare quella diffidenza iniziale che pure qualcuno ha. Sto incontrando persone fantastiche, che magari fino a ieri aspettavano le chiamate delle agenzie e invece da oggi hanno una propria vetrina di visibilità su una piattaforma davvero innovativa. Per loro e per le loro proposte è una bella opportunità, e lo è anche per me che grazie a questo progetto sto crescendo sia professionalmente che umanamente. Ecco, la rete che vorremmo costruire sta partendo innanzitutto da noi. Marialba è una persona modesta, ma a me va di dire che lei e questo progetto sono stati selezionati dall’Associazione nazionale Start-up Turismo e Cultura tra le migliori start-up italiane . Una bella vetrina per Tourango e per chi sarà presente sulla piattaforma. Parliamo spesso di turismo sostenibile, di valorizzazione del territorio, di occasioni di lavoro e della creazione di un’economia diversa e rispettosa di persone e luoghi. Ancora una volta l’occasione per realizzare queste idee ci viene dal lavoro di una giovane donna che ha deciso di tornare a vivere qui, di investire sul nostro territorio idee e competenze, e di guardare con uno sguardo decisamente positivo al futuro.

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