Andrea Dipre’ protagonista del nuovo video di Walter Suray

//L’INTERVISTA. Dopo il successo di Destiny Walter Suray torna un nuovo video clip, questa volta il protagonista è Andrea Diprè

//L’INTERVISTA. Andrea Diprè protagonista di un videoclip tutto salentino. Dopo Giuseppe Simone, re dei clic, è la volta di Andrea Diprè. L’idea è stata, ancora una volta, di Walter Suray producer martanese che dopo il successo ottenuto con Destiny, il video nel quale era protagonista Giuseppe Simone, si ripresenta con la sua seconda nuova opera musicale in chiave electro dubstep, on line a partire dal 9 dicembre. Un mix molto più impegnativo che vede protagonista, nel video diretto dal giovanissimo regista Alex Brandy, Andrea Diprè il noto e discusso critico d’arte balzato agli onori delle cronache anche per le sue interviste trash sul web. Diprè ha definito il Salento come “la California d'Italia; una particolarissima California ammantata di perle preziose soprattutto di origine barocca”, motivo per cui ha deciso di accettare la proposta di Suray, a suo dire, “artista straordinario e imprevedibile”. Dopo “Destiny”, ancora una D: si intitola “Diamond” (diamante) il nuovo brano di Suray, un sound melodico ma allo stesso tempo più oscuro e ricercato, un dubstep con molti riferimenti all’elettronica, che cerca di non uscire da quella che è la sua linea e il suo stile. Il tutto è prodotto da MM Records attuale etichetta discografica di Moris Marzino che sta ottenendo buoni risultati con diversi artisti locali. Il video è ambientato nell’America degli anni ’50, l’intero staff: attori, tecnici, comparse sono tutti salentini. Walter perché Diprè? Sono un amante dei video trash e nei miei lavori: nel primo caso è toccato a Giuseppe Simone, in questo ad Andrea Diprè. Diciamo che ho voluto cavalcare l’onda del web. Il videoclip “Diamond” in cosa si differenzia dall'altro? Nel primo abbiamo raccontato la storia di uno strano supereroe, mentre donne, droga e soldi sono le tre caratteristiche di Andrea Diprè. Insieme al regista Alex Brandy abbiamo costruito il video in base al personaggio e alla sua vita reale, così da ottenere un effetto ancora più realistico, il tutto accompagnato dal sound della mia nuova produzione dubstep. Musicalmente c'è una maturità diversa? Due mesi dalla prima uscita possono sembrare pochi ma, l’esperienza e gli aggiornamenti in questo settore arrivano molto velocemente. Sono passato da un sound melodico ad un altro più crudo e ricercato, un dubstep con riferimenti all’elettronica, cercando di uscire da quella che è la linea commerciale. Qual è l'obiettivo di questo secondo singolo? Quello di farsi conoscere il più possibile sul web e di raggiungere un risultato migliore rispetto al precedente. Se con il primo ho avuto un buon riscontro in Italia, con questo lavoro tento il panorama internazionale. Con la speranza che arrivi qualche contatto importante. Andrea Perché hai scelto di accettare la proposta di Suray? Perché Suray è un professionista straordinario e imprevedibile. Suray ha dichiarato che nel video ha voluto riprodurre al meglio le tue caratteristiche e la tua vita, è così? Ti rivedi? Certo. Ovviamente sul piano della metafora. Nel video rappresento un personaggio che va oltre ogni limite. Nella vita ho sempre cercato di portare il mio spirito oltre ogni ostacolo, quasi come Davide contro Golia. In che fase della tua carriera ti trovi? Sono in fase di ricerca di nuovi incantamenti sociali e sibaritici. Conoscevi il dubstep prima d'ora? Ne avevo sentito parlare. Non è difficile individuare in Suray uno dei massimi esponenti mondiali del dubstep. Da critico d'arte: cosa pensi del Salento e dei suoi artisti? Adoro il Salento. E', di fatto, la California d'Italia; una particolarissima California ammantata di perle preziose soprattutto di origine barocca.

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