Violenza sulle donne, in campo gli uomini

Lecce. Al via la campagna nazionale “NoiNo.org – Uomini contro la violenza sulle donne”: anche il sindaco Paolo Perrone ci mette la faccia

Lecce. Presentata a Palazzo Carafa la campagna nazionale “NoiNo.org – Uomini contro la violenza sulle donne”, alla quale ha aderito l’associazione Press & Comunicazione. L’obiettivo è quello di sensibilizzare e coinvolgere gli uomini sul tema della violenza di genere: minacciare, umiliare, picchiare. Questa è violenza. Molte campagne sono state realizzate finora su questo tema, nella maggior parte dei casi rivolte alle donne, con l’intento di sostenerle nel proprio percorso di denuncia. Ma gli uomini? Nonostante gli autori delle violenze siano gli uomini, il genere maschile è il grande assente della comunicazione sociale sulla violenza di genere. A questo ha cercato di porre rimedio la campagna NoiNo.org, nata dall’esplicita richiesta di essere pensata per comunicare prima di tutto agli uomini. Proprio agli uomini, infatti, NoiNo.org chiede di mettere la faccia, di partecipare, di porsi in relazione tra loro per creare una comunità di uomini consapevoli, che dicono pubblicamente “No” alla violenza di genere, divulgano la campagna e coinvolgono altri uomini in questo network. NoiNo.org, già partita in Emilia Romagna, ha visto la fattiva partecipazione del Comune di Bologna, Provincia di Bologna e Università di Bologna, ed in questi giorni è stato promosso da Regione Lazio e Comune di Roma, che patrocinano e sostengono il progetto mettendo a disposizione i propri canali e strumenti di comunicazione. Alla campagna nazionale ha aderito anche il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, presente oggi in conferenza stampa assieme al vicesindaco Carmen Tessitore, all’assessore alle Politiche sociali e Pari opportunità della Provincia di Lecce Filomena D’Antini Solero, al consigliere provinciale Cosimo Durante, al sindaco di Monteroni Pasquale Giorgio Guido e alla presidente di Press e comunicazione Maria Teresa Carrozzo. Durante il mese di novembre L'Associazione Press & Comunicazione si sta facendo promotrice del progetto, promuovendo incontri a tema, sollecitando l'attenzione di imprenditori e commercianti locali, promuovendo la distribuzione di materiale di sensibilizzazione (T-shirts, adesivi, etc). Oggi, alle ore 10, alle Officine Cantelmo di Lecce, è in programma un dibattito per sensibilizzare i giovani alla gestione dei rapporti interpersonali. Saranno presenti: Paolo Perrone, sindaco di Lecce, Filomena D’Antini Solero, l’assessore alle Politiche Sociali e Pari Opportunità della Provincia di Lecce, Carmen Tessitore, l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Lecce, il professor Alessandro De Belvis, il presidente Paolo Pagliaro, editore di TeleRama, il senatore Vittorio Zizza, il consigliere alla Provincia di Lecce Cosimo Durante, il sindaco di Monteroni Pasquale Giorgio Guido e sindaci di vari comuni del Salento. Sempre oggi, ma alle ore 17, alle Officine Cantelmo, si svolgerà un incontro culturale per riflettere su questi temi di stringente attualità al quale verranno coinvolti in maniera diretta gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Durante l’incontro verrà presentato in maniera originale il volume “Quando il vento soffia forte” alla presenza della sua autrice, drammaturga e regista teatrale Rosanna Filomena, giovane scrittrice di Nova Siri, che ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti nazionali. Il libro tratta del delicatissimo argomento del femminicidio e contiene due opere teatrali. L’appuntamento si realizzerà attraverso la lettura interpretativa di alcuni brani letti direttamente da alcuni studenti liceali. Tra un brano e l’altro si aprirà una tavola rotonda con la partecipazione di Cinzia Vergine, magistrato del Tribunale di Lecce, Maria Rita Verardo, giudice del Tribunale per i minorenni di Lecce, Sandra Meo, primo Dirigente della Polizia di Stato della Questura di Lecce, che potranno dialogare con il pubblico presente in sala. Modererà i lavori Loredana Di Cuonzo, dirigente scolastico del Liceo Classico “G. Palmieri”.

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