Cgil, contro ogni violenza sulle donne

Brindisi. Contro ogni forma di violenza sulle donne, la Cgil messapica si schiera con le donne e per le donne

Brindisi. Oggi si celebra la Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne e milioni di donne faranno sentire la loro voce in Italia e nel mondo. “La CGIL – scrive in una nota – continua la campagna avviata lo scorso anno per sensibilizzare le Istituzioni e l’opinione pubblica connotata dallo slogan: la violenza contro le donne è una sconfitta per tutti. Perché la violenza contro le donne resta una delle forme più gravi di violazione dei diritti umani a livello mondiale. Le azioni di prevenzione, contrasto e punizione intraprese dai governi finora non sono state sufficienti a frenare la violenza, che rimane uno dei principali problemi sociali se non viene contrastato adeguatamente. Il femminicidio, è la forma estrema di discriminazione e violenza rivolta alla donna in quanto donna”. “Contro tutto questo serve un’azione culturale e sociale continua,che veda partecipi tutti coloro che non sono disposti a far finta che il problema non esista. Hanno questo obiettivo importante le diverse iniziative che si stanno organizzando in questi giorni nella nostra provincia per dire No alla violenza contro le donne, come quella che si terrà ad Ostuni alle ore 17,30 presso l’Auditorium “Semerano” della Biblioteca Comunale, quella organizzata dall’Associazione “IO DONNA” a Piazza Vittoria dalle ore 16,00 alle ore 21,00 del pomeriggio del 25 novembre, o il convegno organizzato dai sindacati di polizia per la mattina del 30 novembre presso il castello di Mesagne. Può essere inoltre utile scegliere altre modalità di denuncia collettiva, per la giornata del 25 novembre prossimo. E’ per questo – concludono – che come CGIL di Brindisi invitiamo tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, attivando momenti di discussione in tutti i posti di lavoro e ad indossare al braccio un nastro rosso, nella giornata del 25 novembre. Sarà il modo per denunciare tutti insieme che maltrattare, uccidere una donna, non è soltanto una violenza contro una persona, ma contro una società intera: è un problema sociale, che riguarda tutti, è la spia di un deficit di democrazia”.

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